" Assumo il ruolo di Presidente del Consiglio comunale, con umiltà e spirito di servizio"
Grandissimo Petitto, si era accomodato sulla poltrona centrale prima che arrivasse il pubblico e gli uscieri ad aprire le porte della sala consiliare, l'emicentro, come l'ha definita lui...!
Ha cominciato da consigliere anziano...?...a condurre i lavori assembleari, si è sprofondato nel ruolo con arroganza e supponenza, certo che i giochi erano fatti, ed 'avoglia' gli interventi, anche legittimi della Ambrosone e del campione dei congiuntivi, l'avv. Dino Preziosi.
Se avessimo voluto avere conferme dell'inutilità culturale di una laurea, il nostro Dino ci avrebbe confortato con pienezza.
Quello che si comprende dalle riunioni consiliari, è che se c'è stato un accordo privato, sbagliato, illegittimo o perfino illegale, i consiglieri non riescono quasi mai a fare marcia indietro: è come se avessero subito una lobotomia.
Si parla, ci si scontra, ma niente viene trasformato in base alla discussione, che badate bene, nonostante la qualità cerebrale in campo, potrebbe anche essere costruttiva...o no...?
Il fatto che i voti alti li abbiano presi, secondo Gianni Festa del Corriere, esclusivamente quelli che non hanno partecipato con interventi durante il consiglio, la dice lunga sul grado di affidabilità dei media: i giochi hanno avuto inizio, e le bocce sono rimaste...ferme.
RdM
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