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sabato 20 luglio 2013

Il progetto del sindaco di Avellino

Il sindaco Paolo Foti ieri sera nel Consiglio comunale n.2, ha presentato la sua linea programmatica...si dice così, per uno sviluppo, presuppongo armonico e costruttivo della Città.

Avellino Città europea...altro titolo altisonante che avrei preferito evitare: Avellino Città futura, Avellino Città giardino...tutte titolazioni scaramantiche che volevano dare un senso alla fantasia lontana dalla realtà, di scorse amministrazioni sfortunate.

Il discorso preparato con attenzione per un accettabile ritorno in credibilità, l'ho trovato puntuale ma purtroppo...insufficiente o meglio, mancante come si diceva nel Medio Evo fra cavalieri.

Le problematiche affrontate, come al solito erano un'enumerazione del patrimonio comunale che sarebbe stato bonificato ed utilizzato al meglio.

Le cento idee dell'ex aspirante sindaco, Leonida Gabrieli, esprimevano ugualmente sogni e pensieri altisonanti: ma la strategia, il progetto realizzativo con spese ed approvvigionamento economico...niente.

Scrivere un libro dei sogni non è difficile, scrivere un computo con spese ed introiti, è un pò diverso.

Restare in attesa del finanziamento di routine ci rende tutti dei mendicanti furbetti, che lucrano sui soldi degli altri, seguendo la moda furbesca dell'utile senza sudore.

Lasciare fuori dalle scelte, invece, voci che fanno economia, idee che prevedono con fatti la crescita e la produzione economica dell'attività aziendale creanda, lo trovo discrimatorio, e non vorrei che alla fine, anche questa amministrazione che tutti speravamo di cambiamento, fosse la  continuazione di una politica scellerata che ci ha penalizzato negli anni: la scelta di riconfermare il trio di gestione  al Gesualdo, bravi per chi non sa leggere, prima azione di governo, mi preoccupa, e se tanto mi da tanto, tristi presagi all'orizzonte.

RdM




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