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mercoledì 31 luglio 2013

Le tragedie annunciate....

Quella di Monteforte non può essere derubricata come sfortuna, casualità, destino: due notti fa, è avvenuto quello che doveva.

Un automezzo per il trasporto persone, vecchio di 20 anni con quasi un milione di chilometri in corpo, non può essere di proprietà di questa o quella ditta: quell'ammasso di ferro era proprietà dei rottamatori, se solo qualcuno avesse fatto il proprio dovere.

L'azienda che ha collaudato a marzo per poche decine di euro, ha rilasciato la certificazione idonea alla continuazione di un processo lavorativo criminale: solo guardandolo esternamente, il mezzo accusava la propria inadeguatezza, e chiunque l'abbia utilizzato, utenza compresa, è complice.

La polizia stradale che interviene prima di ogni gita per capire se il trasporto potrebbe essere pericoloso, ha fatto il proprio dovere...?...

Se non in questo caso, in quello immediatamente precedente...ed in quello prima...e prima ancora....?

I proprietari quanto lucravano da questi viaggi dei poveri, per potersi permettere di rischiare la vita di persone adulte e...bambini...?

Oggi tutti sono allibiti, il sindaco che magari conosceva ditta e mezzo, i concittadini, i parenti, i conoscenti: 
possibile che nessuno, dico nessuno abbia mai preso in mano carta e penna per denunciare tanti potenziali assassini..?...

RdM




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