La nobiltà d'animo che Costantino Preziosi si riconosce, è dettata dal fatto che apparentandosi con liste diverse dalla propria, sarebbe stato condizionato nelle sue scelte amministrative.
Se avesse stretto un patto solidale, avrebbe rinunciato ad un certo numero di consiglieri, se avesse vinto ovviamente, per regalarlo alle liste che gli avrebbero permesso di guadagnarsi la poltrona di sindaco.
Oggi ribalta l'errore politico di Ciriaco e suo, definendolo con orgoglio una scelta d'onestà: la stessa che gli ha consentito di fare il gradasso con De Mita visto che suo fratello a Salerno, e lui stesso non hanno più nulla da temere e da attendersi dal vecchio leone.
Hanno acquisito il grado dirigenziale che non consentirà a nessun politico di scalzarli dal ruolo che gli spetta ora per legge, pertanto a questo punto, le pulci possono anche tossire.
E' la triste legge che si ripete per chi ti ha fatto diventare uomo a propria immagine e somiglianza: stessa vigliaccheria, stesso modo di farsi i cazzi propri.
Il tempo punirà anche Dino Preziosi, mentre non ha ancora punito del tutto Ciriaco De Mita.
RdM
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