Paolo Foti è la novità amministrativa di una Città disastrata: commissariata dalle scelte scellerate di un ex sindaco senza cuore e dignità, Ciriaco De Mita è colui che gli dette la primogenitura.
Giuseppe Galasso che per un viscerale amore di se stesso ed un'ambizione non tutelata dalle capacità, è riuscito alla stregua del padre putativo nuscano, a distruggere in due mesi, quanto aveva avuto, non certo costruito, negli ultimi dieci anni.
Non ho capito quale fosse la strategia del vecchio parlamentare; una volta che si fosse valutato quasi con matematica precisione, le possibiltà del ballottaggio, era chiaro che senza apparentamenti non sarebbe andato lontano.
Per un abile imbastitore di campagne elettorali, unica virtù che gli riconosco, continuare a sbagliare così platealmente, fa pensare.
Forse i tempi sono più che maturi perchè finalmente passi la mano: so che il solo pensiero lo farebbe infuriare e scadrebbe in epiteti ed offese come quelle nervose, degli ultimi giorni di questa campagna persa in partenza.
Fino all'ultimo, essendo così chiara e limpida la vittoria di Foti, ci aspettavamo quache coniglio che il grande mago di Nusco, avesse conservato nel cilindro a miracol mostrare, il colpo di genio che non ci avrebbe meravigliati più di tanto.
Purtoppo, per lui, nulla è accaduto, e tutti i suoi passati e speranzosi futuri, santificati, tutti quelli che memori delle antiche glorie, hanno puntato rinnegando amici e parole date, dovranno cercarsi...''...'na fatica...''..:i tempi belli...'e na vota... sono andati.
RdM
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