Avevo scritto al Questore di Avellino per rimostrare contro un
episodio di disattenzione del 113: dopo aver ricevuto sollecitazioni da
utenti scontenti del servizio, mi sono deciso quando mi è capitato di
sperimentare anch'io la leggerezza dell'addetto al centralino.
Ricevuto
dal Questore Vicario, dott. Donatella Dosi, mi sono reso conto che a
volte, nonostante l'impegno di un gruppo, il singolo ha la capacità di
mettere tutto in discussione.
La cortesia con la quale sono stato invitato in Questura per esaminare il problema, era già foriera di buoni auspici;
l'impegno
della Polizia di Stato in genere, ed in particolare gli Uffici
avellinesi, volto all'avvicinamento collaborativo del cittadino, sarebbe
stato mero esercizio dialettico se alla prima occasione avesse
dimostrato l'esatto contrario.
L'incontro con il Vicario Dosi e la notizia di oggi, degli
agenti della Stradale, che operavano sul tratto autostradale
Avellino-Benevento, capaci di salvare le vite di due cuccioli vaganti
appena abbandonati dalla vergogna umana, mi ha ripagato, se ce ne fosse
stato bisogno, del disappunto iniziale nei confronti del pronto
intervento;
l'arguzia dei poliziotti che senza perdersi
d'animo davanti al terrore dei cucciolotti che fuggivano ad ogni
richiamo, nel lasciare aperta la portiera dell'auto, facendola
scambiare per quella dei mostri che li hanno abbandonati, ha permesso
agli animaletti di saltare dentro da soli pensando che i loro padroni li
avessero dimenticati solo per errore...
La pattuglia ha così, tratto in salvo le vite di coloro che il celebre Totò indicava come mezzi bambini e mezzi angeli: dopo un esempio di tale impegno da parte della Polizia, ritengo che chi non senta d'appartenere ad un'Istituzione tanto degna farebbe bene a mettersi da parte evitando di gettare discredito su chi fa il proprio lavoro con dedizione e dignità.
RdM
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