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sabato 6 aprile 2013

Enrico Ferrara: il nuovo...in 'Scelta Civica' con Monti...

Comunali Avellino, Scelta Civica: “Non c’è l’ipotesi di candidatura di Ferrara” 

















Come tutti sappiamo questo signore fu inventato da Ciriaco De Mita; gli è stato fedele finquando l'ha protetto dalle intemperie.

Per anni ed anni il buon Enrico ha goduto della sua servitù nuscana: la moglie impiegata alla biblioteca provinciale, lui sempre unica possibiltà di scelta nella segreteria CISL provinciale...

Ma qualcosa deve essersi incrinato nel rapporto;  si sa, quando non c'è trippa per gatti, i topi scappano: Enrico nostro non ha fatto eccezione.

Giocava a tennis con Salvatore Biazzo che  De Mita   aveva inserito in Rai; passò a Mancino che lo nominò in un assessorato  dell'altro schiavo Galasso, per poi ripassare a De Mita con armi e bagagli..o (il ruolo di consigliere provinciale che aveva raggiunto con i voti di Nicola Mancino nel PD), diventando maggioranza da oppositore...!

La storia dei paggi è sempre uguale a se stessa; i vecchi 'nobili' della politica a proprio uso e consumo, mai per la comunità, rende, ma devono mettere in preventivo anche le possibilissime emulsioni di liquido organico.

D'altra parte il tutto è fondato sull'iganno, l'interesse, la viltà.

I risultati sono questi: azioni da servi per padroni schiavi della propria triste realtà di volgari utilizzatori della cosa pubblica a fini privati...!...

Ritornando al nostro ex segretario CISL, Enrico Ferrara, ci rendiamo conto delle abnormità che continua a profferire in Tv e sui giornali: parla di lontananza dai partiti, di esclusione delle vecchie logiche, di libertà d'azione, di mancanza assoluta di scheletri a cui dar conto...?...

Devo dire che la scuola di De Mita, anche se abbandonata, resta intatta: la faccia tosta, la volgare invettiva che parlando degli altri, in effetti si riferisce a ciò che lui è sempre stato e che pare, sia oggi ancora peggio.

Il segretario di una volta, però, ha fatto i conti senza l'oste; Angelo D'Agostino, altro miracolo manciniano, 'parlamentare' di Scelta Civica, intervenendo sulla presunzione ferrarese di diventare sindaco di questa povera città, gli ricorda che nessuno l'ha  indicato e che forse farebbe bene ad analizzare le parole più saggiamente, senza menzionare lo sfacelo negli anni di Avellino, perchè tutti fanno facilmente memoria di chi è stata la colpa: Galasso, per esempio, ora fa parte dello stesso partito di questo 'salvatore illuminato'.

RdM

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