Le intercettazioni delle telefonate tra l'ex ministro dell'interno
Nicola Mancino e il consigliere del presidente della Repubblica Loris
D'Ambrosio sono state citate dal pm palermitano Nino Di Matteo nella sua
requisitoria nel processo ai militari del Ros, il generale Mario Mori e
il colonnello Mauro Obinu, imputati per favoreggiamento aggravato a
Cosa Nostra.
Le telefonate, secondo il magistrato della Procura
palermitana, sarebbero state «uno dei tanti tentativi di strumentale
inquinamento della prova in questo procedimento». In una delle chiamate,
ha riferito in aula Di Matteo, l'ex ministro Mancino appare preoccupato
che ci sia un accanimento dei pm che avevano chiesto il confronto in
aula con l'ex guardasigilli Claudio Martelli.
In verità ad Avellino il senatore Mancino è sempre stato 'chiaccherato', ma il potere che aveva ed ha, ha sempre fatto si che la cosa non fosse fondamentale: se aveva ancora la capacità di creare sindaci e posti di lavoro, a spese dello Stato si badi bene, che vuoi che sia qualche peccatuccio...chi non ne fa?
Ancora in questo momento, Nicola Mancino stabilisce la politica del PD irpino ed i suoi gravi problemi giudiziari passano in second'ordine: ma Avellino è una città di alieni...?
RdM
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