Dopo il progetto "secessionista" di Salerno, Edmondo Cirielli propone quello irpino..!
La moltiplicazione delle liste, tanto a destra quanto a sinistra, racconta più di qualsiasi sondaggio, la politica italiana è divorata da un’ansia di potere che rasenta il ridicolo.
Tutti contro tutti, ma con un unico obiettivo — mettere le mani su qualche seggio, una poltrona, un brandello di visibilità.
Gli ideali, le idee, il senso del servizio pubblico?
Spariti dai radar.
A destra, poi, la situazione raggiunge punte di sfrontatezza impressionanti.
Si candidano e quel che duole ancor più, si accettano personaggi che hanno conti aperti con la giustizia, e lo si fa con una disinvoltura che lascia attoniti.
La logica sembra essere una sola, il pacchetto di voti.
E così si accolgono nelle liste nomi chiacchierati, figure opache, simboli di quella spregiudicatezza che dovrebbe far scattare il campanello d’allarme a ogni cittadino minimamente consapevole.
Ma il vero dramma è che la gente, di fronte a tutto questo, sceglie il disimpegno.
Non vota, si gira dall’altra parte, magari per disgusto o rassegnazione — senza rendersi conto che così facendo regala potere proprio a chi disprezza.È un paradosso perfetto, più l’elettore si ritira, più il sistema si blinda.
E allora ecco le vittorie di chi si vanta di percentuali bulgare, dimenticando di dire che quelle percentuali si basano sul 30, forse il 40% degli aventi diritto.
In pratica, le decisioni che plasmano il futuro del Paese vengono prese da un quinto, forse un sesto degli italiani.
Una democrazia in miniatura, governata da pochi e subita da molti.
La regola berlusconiana piace anche a Martusciello..!
Ma fintanto che il popolo resterà spettatore, i signori del potere continueranno a recitare indisturbati nel loro teatrino.
E noi, a guardare — muti — dalla platea.
RDM
Leonid Afremov, impressionista bielorusso scomparso nel 2019.
Nessun commento:
Posta un commento