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martedì 25 febbraio 2025

Avellino: qualunque denuncia viene metabolizzata dal questuante..!

Finalmente, dopo la Soprintendenza, la Procura e il solito Nicola Giordano, il mostro viene spostato, ma i cinquantamila euro sborsati, non ritorneranno nelle asfittiche casse di Piazza del Popolo..!

La rimozione del punto informatico di Piazza Libertà, è un piccolo esempio dello spreco dell'amministrazione Festa, in cui la signora Nargi era vice sindaco, anche se ora quando le rimarcano qualche magagna, sembra appena scesa dal pero..!

La città non reagisce, perfino gli arresti fanno prendere ancora più voti, per cui le denunce che qualche mezzo di informazione pone, diventano secondo la tifosertia, motivo di acredine contro le persone che si macchiano di reati penali, giammai semplicemente rispetto per la città.

I tanti personaggi a processo per il danno all'Acs, con richieste di detenzione che arrivano fino a undici anni, li troviamo per il Corso mentre si intrattengono piacevolmente con amici onorati dalla loro presenza.

Purtoppo ormai da anni il germe del così fan tutti, s'è infiltrato nel sangue e nella mente di tanti (a)vellinesi, chiericato compreso, e diventa pleonastico tentare di argomentare.

Il manufatto in metallo costato cinquantamila euro, piazzato senza autorizzazione da Festa e Nargi a Piazza Libertà, sono un'altra sintesi dell'arrogante sistema amministrativo dei due compagni di merenda.

Anche questa iniziativa attivata giusto per accontentare quei signori indagati dalla Procura di Radio Dimensione Suono, sono l'esaltazione di un metodo gestionale della cosa pubblica, privatistico.

I due inquisiti erano i padroni del bastimento, ormai andavano a ruota libera per l'esagerata sicumera che li accompagnava giorno per giorno, e solo per questo meriterebbero la galera.

Una volgare personalizzazione dell'istituzione, un re e una reginetta che si aggiravano per i corridoi comunali e per le vie della città, salutando e sorridendo dalla carrozza reale fornita dal solito D'Agostino.

Abbiamo vissuto e lo stiamo ancora facendo, anni di palcoscenici, attori e teatranti, che godevano e godono della condiscenenza popolare, spesso premiata con le concessioni e le prebende che notiamo per strada.

Intanto il sindaco Nargi continua la propria pantomima, corroborata da grandi risultati virtuali, che prescindono dalla sofferenza degli autistici e dalle persone indigenti, come quella ragazza olandese, certo malata, che si aggirava in città.

I servizi sociali bloccati per anni da Festa, che non riusciva a controllarli con una figura fidata perché fedele, sarebbero pronti per funzionare, ma certo non pare seguano attentamente, le dinamiche dei drammi quotidiani.

RDM




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