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mercoledì 31 gennaio 2024

Avellino: una campagna spasmodica, Festa la conduce anche nelle chiese..!


Beh, l'autocombustione di auto con motore a scoppio, è difficile che avvenga, poi due insieme, diventano quasi la certezza di un atto criminale.

Solo quelle elettriche, sindaco, possono incendiarsi autonomamente, ma di sicuro, l'ansia di mettere il cappello sul dramma, le fa scrivere le solite bestialità di cui ormai, abbiamo la pancia piena.

Il braccio teso per l'autoscatto, è una prova della disperazione di questo signore che corre dietro a ogni occasione, per continuare a mettersi in mostra, e il ridicolo che sfoggia, non può passare ancora solo per un'espressione caratteriale, ma a un vero disturbo comportamentale.

Ha portato soccorso agli abitanti evacuati, scrive, in che modo, ci piacerebbe sapere, e ancora, a quelli che vivono da qualche anno con i piedi nell'acqua, negli alloggi che consegnò nelle feste natalizie di due anni fa, tra fanfare e  putipù, quando li soccorrerà..?

L'esistenza di un individuo che non smette di rappresentarsi da guitto, continua a oltraggiare un Capoluogo fin troppo offeso dai precedenti potentati che hanno gestito la cosa pubblica in maniera autocratica.

Come dimenticare il preside Ida Grella che cercava di convincere i consiglieri, ai tempi di Paolo Foti, a firmare bilanci poco convincenti, in nome di una immunità giudiziaria chiara solo a lei..?

E l'assessore alle politiche sociali, Teresa Mele, sempre assente dinanzi a drammi terribili che hanno visto anche il decesso di Angelo, il senza tetto mai ricevuto al Comune..?

Trovarle oggi, mentre agitano lo scettro della giustizia nelle commissioni di garanzia, tanto da contestare la segreteria del partito democratico, per il caso dei tesseramenti, ci racconta quale sia l'animo umano, capace di autoassolversi cento volte, alla faccia di quella verità che chiedono agli altri.

Intanto che il Pd si combatte da solo al proprio interno, Festa, senza pudore, finanzia solo alcune chiese avellinesi, per poi accorgersi dell'errore, mettendoci una pezza alle escluse. 

Dimenticare la Cattedrale nel primo novero, è la prova provata che le ragioni della pioggia di denaro (quale poi ?) non sono quelle morali della delibera, ma le ben più prosaiche della campagna elettorale, che conduce ormai da quasi cinque anni, agli elevatissimi costi insostenibili di cui speriamo, ne dovrà rispondere..!

RDM


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