La magistratura all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Brescia, ribadisce la propria autonomia farcita da una sacralità incomprensibile.
Proprio venerdì scorso è stata annullata la condanna all'ergastolo per Beniamino Zuncheddu, che ha trascorso gli ultimi trentatre anni in galera, condannato in via definitiva per un triplice omicidio mai commesso.
Beh, ora chi glieli restituirà gli anni di una giovinezza distrutta, la vergogna e la disperazione di un innocente relegato alla mercé dei peggiori criminali, come potranno mai trovare un ristoro?
In Italia dobbiamo convivere con la testa in giù, si penalizza la sanità e la povertà, per fare spazio agli ordini improrogabili degli Usa, alla faccia delle urlate in Parlamento, che avrebbero fatto presagire fuoco e fiamme, una volta fosse arrivata la coatta della Garbatella, al potere.
Le leggi razziali hanno costretto Gnogna a fare un passo indietro e dichiararsi anti pure lei, ma ha escluso l'anti semitismo che pure avrebbe almeno dovuto ricordarle che se esiste, è forse perché gli ebrei si sono comportati da autentici criminali, imprigionando milioni di Palestinesi, a casa loro.
Spesso ricordiamo le ragioni dell'odio per l'occidente e in specialmodo per gli Americani del Nord, racchiuse nella frase di un Vescovo brasiliano:
sono odiati perché fanno cose odiose..!
E di comportamenti odiosi modestamente, la nostra amministrazione non è seconda a nessuno nella propria essenza, talmente arrogante e certa d'essere intoccabile, che ogni azione rasenta il parossismo.
La spudorata iniezione economica alle prebende della giunta, ripetuta ben due volte, nonostante una situazione di dissesto mascherato, ha portato a quasi diecimila euro mensili per il sindaco di una cittadina di provincia con scarsi cinquantatremila abitanti, a cui l'omologo di New York fa un baffo, e a cinquemilaottocento gli assessori.
Gli esecutori comunali più caratteristici, sono le reginette del sindaco, Laura Nargi e Barbara Politi, ormai in competizione, per stabilire chi delle due sfregi di più le casse municipali.
La prima è partita per Madrid dove perorerà la causa di Eurochoccolat della quale a noi poveri utenti dell'Agenzia delle Entrate, non ce ne può fregar di meno, mentre l'altra non sappiamo mai in quale parte del mondo si trovi, salvo poi leggere delle sue partecipazioni televisive a tempo perso.
L'anomalia di tutto quanto, non sta tanto nelle paturnie di due signore impegnate nel superarsi a spese dell'(a)vellinese, ma nell'assoluta dabbenaggine di chi avrebbe il dovere di denunciare e impedire tali nefandezze.
Ma che volete questa é Avellino, e non per caso è agli ultimi posti nazionali in ogni servizio, attrattiva e vivibilità, poi le stronzate di Festa e le sue definizioni da invasato, le lasciamo alla stupidità dei tifosi.
RDM
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