Avellino: il pianeta delle scimmie al potere..!

Chi stia lucrando con il taglio degli alberi dovrebbe essere chiaro, ma pare come sempre, che nessuno se ne faccia un cruccio nonostante le denunce dei cittadini che improvvisamente, vedono l'abbattimento di un patrimonio arboreo per la decisione dell'assessore Negrone e quasi mai di un esperto agronomo.

Ma Tagliare anche gli alberi di proprietà privata, nasconde una forma di arrogante sicumera d'intoccabilità, che mal si coniuga con una città che dovrebbe godere del rispetto della legge almeno da parte delle istituzioni.

Avellino nelle mani di Festa e D'Agostino è assurta a una condizione di zona franca con regole locali che niente e nessuno tenti di sradicare.

Perfino l'assunzione di una signora pugliese quale assessore alla comunicazione e rilancio del territorio, è stata una marchetta spudorata. 

Inutili e cervellotici premi che insieme ai finanziamenti al Gambero Rosso o a Eurochocolate, sigillano uno schiaffo al buon gusto e al rispetto di un Comune alla frutta.

Ma niente di tutto questo induce le istituzioni o la gente, a prendere provvedimenti seri, di quelli che facciano passare la voglia, perché Avellino è questo, un limbo di interessi intrecciati di cui non si conosce l'inizio e nemmeno la fine.

RDM