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lunedì 22 maggio 2023

Avellino sembra il teatro di posa di una commedia truffaldina..!


Dino Preziosi..!

Consiglieremmo l'assessore Barbara Politi al ministro Raffaele Fitto, per rendere il sud attrattivo, e ci chiediamo come faccia la collega al turismo, Daniela Santanché, a farne a meno, se volesse rendere il turismo italiano nuovamente volano economico per il Paese.

Le stronzate avellinesi ormai sono leggenda, questo sindaco ha dato il colpo di grazia alla credibilità del Capoluogo nel novero delle città campane da visitare.

La bugia si rivela quale sintesi storica di un territorio che vorrebbe ma non può, che si deve raccontare favole compiacenti, utili esclusivamente al tornaconto di un amministrazione inadatta e colpevole.

Ci mancava il contributo di Gianfranco Rotondi, traditore patentato del territorio irpino, ora che ne ha fatto ritorno grazie alla memoria labile dell'elettorato:

cerca di menarci per il naso, fingendo un proprio attento intervento sul Polo Logistico di Grottaminanrda.

C'è il rischio che non rientri nel Pnrr, ma il governo è impegnato sulla Valle Ufita..!

Che meravigliosa dichiarazione, ha fatto diventare il Piano nazionale di ripresa, un'emanazione del Pianeta Giove, autonoma rispetto a chi inserisca i progetti nel piano di sviluppo del Paese.

La farsa, da quando esiste Gianluca Festa al governo di Piazza del Popolo, è diventata un riferimento assoluto, qualunque dichiarazione, impegno o prospettiva, hanno un marchio di inaffidabilità apposto a fuoco.

Persino il Vescovo gioca con l'imbroglio, il restauro del Palazzo vescovile diventa altro, la rivisitazione architettonica disegna una struttura di fine '800, nascondendo quella vera di metà secolo scorso.

Insomma Dino Preziosi sbugiardando i toni trionfalistici di Festa sull'invenzione fine pre dissesto, con i fatti derivanti dal trucco perverso, di ulteriori debiti per coprire gli esistenti,  non desta scalpore.

Siamo in un film commedia, che sfocia nel dramma delle tasse ormai già da tempo alla massima aliquota, mentre il buco da trentasei milioni oltre a quelli generati dalle sentenze perse, é vivo e vegeto.

Ci restano di certo e tangibili, le chiacchiere e le intemerate di un sindaco irresponsabile, che ci ha condotti per mano verso il baratro.

RDM




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