La candidatura di un comandante della Polizia municipale assente a nostro avviso, dalle problematiche cittadine, non creerà alcuna differenza anche se dovesse diventare responsabile Nasa, e le assicurazioni del vice sindaco ci lasciano semplicemente indifferenti.
Certo asserire che si possano ricoprire diversi incarichi, quali comandare il Corpo dei vigili e fare il sindaco di un paesino a circa trenta chilometri dal Capoluogo, sia qualcosa di molto semplice, e che comunque ci sarebbe sempre un sostituto, è meraviglioso, ma Laura Nargi ormai ha appreso per osmosi le caratteristiche comportamentali e di pensiero del sindaco.
Il raggiungimento di un aumento di stipendio in un Comune in dissesto, e le gite mattutine, raccontano una sontuosa quotidianità che nulla ha a che vedere con i drammi e le avversità che invece, rendono la vita degli umani meno affascinante del sogno che stanno vivendo i due fortunelli.
Se poi aggiungiamo il potere, le telecamere e qualche decisione interessante, embè, a parte il fastidio del Centro Autismo, gli allagamenti e qualche grido di dolore qui e là, la sensazione di superiorità, d'essere su un livello diverso dalla plebe, abusata dalle miserie e lo squallore della propria mediocrità, è potente.
Insomma la diversità esiste, il Marchese del Grillo ha fatto scuola, e lamentarsi per le strade che sintetizzano il cervello di questa amministrazione, ci rende dei poveretti che non hanno di meglio da pensare, mentre essere invitati a rappresentare la Comunità, a vedere persone rimbecillite dalla consuetudine, applaudire a ogni stronzata profferita, è gratificante:
avere nelle mani le sorti di una città, rende entusiasmante qualsiasi castroneria detta o immaginata, fatevene una ragione, perché io sò io e voi solo squallidi elettori...!
RDM
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