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giovedì 23 dicembre 2021

Avellino: vivere di melma arricchisce il portafoglio, a volte, ma distrugge coscienza e anima...!


Maria Morgante, ex commercialista di Annamaria De Mita, oggi Dg Asl...!

Stabilire che due schede di differenza alle provinciali di sabato scorso, oltre a ribaltare un sconfitta certa per il Pd, siano la prova che il partito democratico abbia avuto un ricompattamento, ci racconta quale possa essere la genesi di una politica ingannevole e falsa, a tutto discapito dei cittadini.

Le compagini che si sono affrontate sono tutte, con diverse liste a-civiche, Pd, e il buon Petitto regolarmente iscritto ha fatto quello che gente come lui, solitamente concepisce.

Quindi Buonopane prima e D'Agostino dopo, non possono che preludere un nuovo salto carpiato con avvitamento, tanta è l'affidabilità di questi signori.

E infatti quando si incontrano de visu, mica s'incazzano o non sprecano il saluto, perché le logiche di moralità e dignità non fanno parte del gioco, e se te la prendi, lo traducono con un non sai fare politica...!

Ovvio che questi non hanno studiato e se pure, l'hanno fatto sui libri sbagliati, magari scritti da qualcuno di loro.

Il problema a nostro avviso, sta nel fatto che nessuno si indigni o almeno si meravigli, di quanto volgare disdoro possa allignare negli ambienti putridi dei politicati, cioè di coloro che vivano del consenso del padrino di turno.

Il buon Enzo De Luca, tanto attento nel risparmiare sugli ospedali, sui pronto soccorso che ha eliminato senza battere ciglio, e sui disagi degli altri costretti a non poter lavorare, né si taglia lo stipendio e tantomeno, elimina quella volgare ruberia che si chiama premio di fine anno  ai dirigenti.

A parte che se proprio fosse necessario, lo si dovrebbe riconoscere agli stipendi da fame, caro sceriffo, e non di certo a un dirigente qual è Maria Morgante, incapace perfino di gestire un centro vaccinale, come ha attestato più volte, perfino Enzo Alaia, presidente della Commissione Sanità regionale.

Ma la gravità e la spudoratezza sta nel fatto che questa signora abbia sulla coscienza molte elargizioni a spese del cittadino, quanto meno opinabili. 


Milioni di euro in favore dell'Aias, sotto processo insieme alla moglie di Ciriaco De Mita di cui ci piace ricordare, Morgante era uno dei commercialisti, e di varie cliniche private con uguale procedimento penale, per aver documentato il falso.



La signora dal balconcino nonostante abbia una retribuzione annua da 150 mila euro, si becca a firma di due sue dipendenti, Maria De Prisco e Marisa Prudente, altri 47 mila euro...!

E così, alla faccia del buon gusto, della morale, dei morti e di quelli cacciati dall'Asl perché non vaccinati, l'inadatta commercialista di De Mita, festeggerà anche quest'anno un Natale con i fiocchi, ma che di santo non avrà certo nulla...!

Al Consiglio comunale la stanno ancora aspettando insieme al campione del Moscati, ex Rummo, Renato Pizzuti, per valutare lo stato di grazia della Sanità avellinese; 

ma la loro arroganza e sicumera, d'essere tutelati dal friggitore di pesce salernitano, gli consente di fottersene beatamente alla Marchese Del Grillo, che si sarebbe stranito se fosse vissuto qui da noi.

RDM

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