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mercoledì 23 dicembre 2020

Avellino: sembra di vivere in un circo, tutto resta sempre uguale a se stesso, i maltrattamenti degli animali, i pagliacci e gli acrobati che saltano di qui e di là...!



Gli abitanti delle case fatiscenti di via Luigi Imbimbo, ieri hanno chiamato I Cittadini in movimento dell'avvocato Passaro, per lamentarsi del sindaco che loro stessi hanno votato.

Un popolo fantastico quello avellinese, cazzista fino all'osso, oggi si lamenta di un signore che ha sempre premiato da vent'anni a questa parte.

Le promesse piano piano assottigliandosi, si sono accavallate e alla fine sono arrivate al punto dolente: 

nessuna manutenzione da parte del Comune che vedeva il solito Gianfestino consigliere di maggioranza, assessore e vice sindaco per poi coronare il sogno fin da bambino e diventare sindaco.

Una bella carriera amministrativa che quei signori di via Imbimbo gli hanno concesso, ciechi e sordi in tanti anni, sempre in attesa di qualcosa, e se le fogne sfondavano pavimenti entrando nelle stanze della gente, non destavano la stessa indignazione di ieri, perché magari era casa d'altri...!

Clientela assassina che dimostra quali siano i propri limiti dettati da posti contingentati, prebende circoscritte e servizio pubblico nullo.

Questo signore nel parcheggio di via Volpe, non si è fatto alcuno scrupolo a occupare uno spazio condominiale per accedere ai portoni del fabbricato, proibendo finanche l'utilizzo del distributore di biglietti per la sosta a pagamento...!

Grande Arvonio, o è troppo impegnato a fare causa al Comune che gli paga lo stipendio, o è semplicemente uno che opera senza saper organizzare il proprio lavoro...!

Giangi ha fatto spallucce, il problema è troppo serio per risolverlo, e se tante migliaia di euro sono state buttate per favorire D'Agostino o le associazioni che non servono a niente, evidentemente la disperazione  di poveri imbecilli che gli hanno creduto, non ha senso per questo signore ormai in debito d'ossigeno e di chiacchiere.

Antonio Genovese, assessore per sempre, è un altro di quei muri di gomma che sanno assorbire qualsiasi catastrofe, tanto girarsi dall'altra parte non costa niente e se qualcuno offende, fa parte del gioco, l'importante è essere eletto e rieletto, in una nemesi diabolica di cui nessuno conosce l'inizio e la fine.

Ah, assessore, quella lottizzazione del suolo di papà, va avanti...?

Avellino è questo, dopo i sindaci mediocri, per usare un eufemismo, che non hanno mai fatto nulla per la Comunità ma solo per l'amico, gode se viene mal amministrato e scoprire che perfino gli archivi del Tribunale vengano profanati, non deve destare sgomento, è la regola del fatevi i fattarielli vostri, in ogni senso e ragione...!

RDM

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