Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

sabato 26 settembre 2020

Avellino è la terra promessa, e chi la vive avrà la vita eterna...!


Abbiamo un problema: 
Ugo Maggio, uno degli olimpionici di salto in lungo di questa tornata elettorale, rientrerà da presidente del Consiglio di maggioranza o dovrà restare fuori e rimanere a cuccia nell'Udc che l'ha candidato...?

Ah, quanti problemi per un sindaco dallo sguardo intelligente e la magica dialettica...!

Quanti vincitori abbiamo avuto in queste elezioni; 

l'arrogante supponenza che pervade lo spirito dei candidati, ancora una volta si manifesta al grido di... 

...siamo i migliori, senza di noi non si fa l'Italia, Gesù faccia un passo indietro dinanzi alla nostra grandezza...!

Quelli che non hanno avuto il seggio, sono contenti del grande risultato ottenuto comunque, che li spingerà verso un futuro d'onori senza oneri, ovviamente; 

e quelli dal culo rotto, come Petitto, che cacciato dalle liste Pd per una visone malata e distorta di quanto sarebbe potuto accadere, si è trovato a godere di un seggio alla Regione guadagnato per la marginalità di una lista inventata all'uopo...!

Meglio fortunato che figlio 'e Re, dice il proverbio, e questi personaggi, sostenuti da un elettorato vergognoso, che ha premiato liste e gente indegna, si faranno la propria scorpacciata di soldi nostri, e di misfatti che conteremo di volta in volta.

I saltatori in alto o della quaglia che dir si voglia, sono tanti, Alaia, Petitto, Ugo Maggio, e i tanti che hanno riempito listacce  create per la bisogna, alle quali il popolino sempre in attesa di qualcosa, non ha prestato il minimo interesse: 

senza pudore, ha assentito alle promesse e alle richieste dei mammasantissima che lo hanno battezzato.

E chest'è, non cambieremo mai, la regola del popolo che ha il governo che merita, non viene mai oltraggiata, e i meno degni di un riconoscimento  sono quelli che ne beneficiano sempre.

Pensiamo all'ansia di un governatore che si è premurato di predisporre ben sedici liste e anche cento se ne avesse avuto bisogno, riempendole di teste di legno; 

gente senza coscienza e dignità si è prestata a far da comparsa per aiutare il padrino a ritornare sul seggio più alto.

Comandare e fortificare la propria posizione di potere, promettendo e elargendo, insediando e proteggendo, proprio come fosse un feudatario attento a premiare i fedelissimi e ad imporli nei posti che contano, creando quella filiera nauseabonda di consenso incatenato, che cresce e si moltiplica, fondando sulla miseria umana dell'animo ...!

Le belle parole, i programmi, il lavoro espletato magari con dedizione a sani principi d'uguaglianza e giustizia, non servono;

il sindaco Gianpetitto in D'Agostino non ha fatto nulla di buono in un anno a questa parte, ma pare che gli Avellinesi vivano in una bolla d'incoscienza aliena;

improvvisamente, appena qualche nodo arriva al pettine, eccoli agitarsi per le ragioni più idiote, ma la disperazione delle famiglie con figli autistici, non conta, e così quella di chi aspetta da anni e anni un alloggio, mentre tutto precipita per una sindaco che ride, deride e offende.

Mercato, Campo Genova, deposito materiali ingombranti, soldi dilapidati e danni al decoro e al buon gusto, diventano regola per i nostro Tom Cruise agghindato nel mantello di Superman, ma tutto quanto poco importa ai genitori che scioperano il primo giorno di scuola dopo sette mesi, sette, di dolce far niente...!

È una città, questa, o l'agglomerato di una specie di fogna con frequentatori dotati di coda e bravi a squittire...?

RDM

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