Avellino: la guerra per la svendita è iniziata, e chi ha più cartucce, spari pure...!

Avellino come Hollywood foto Massimo Passaro

Se anche il Vescovo si presta alle strumentalizzazioni politiche che il Pd ha realizzato ieri, con il ministro Provenzano al Polo Giovani di via Morelli e Silvati, dobbiamo perdere quest'ultimo riferimento morale, già in crisi dopo i recenti avvenimenti di Piacenza alla caserma Levante dei Carabinieri.

Musicisti e artisti di varia estrazione, s'erano riversati all'incontro, sperando di trarne indicazioni interessanti per la propria attività da sempre ignorata, ma si sono scontrati con la solita dura realtà: 

chiacchiere infarcite di indicazioni elettorali nascoste tra un racconto e un altro di grandi operazioni effettuate e da realizzare, nel più breve tempo possibile...!

Ci troviamo nell'epoca più cazzara della Repubblica italiana da 70 anni a questa parte e come ripetiamo da tempo, personaggi improponibili si ergono a giganti della politica senza difficoltà, trovandosi a competere con i fondi di un barile raschiato più volte...!

E allora come non giustificare un vecchio squalo novantaquattrenne, con la quasi interezza della famiglia sotto processo per truffa, che proponga il solito nipote con un simbolo innovativo...?

La storia della propria consunta politica, fondata sulla clientela più spietata e su chiacchiere di pensiero che il buon De Mita ama ripetere quasi fosse un mantra, destinata a copiare integralmente un metodo di raccolta antico e fruttuoso, è trita e ritrita;

gli scadenti epigoni, gente come Petitto o Gianfestino, incapaci di andare oltre una promessa con un pacco di gelati o di cercare una svendita farraginosa e prevedibile dei beni comunali per favorire qualcuno, forse, restano pateticamente mezze figure allo sbando.

L'attività amministrativa, infatti, è manipolata e involgarita, ma capita purtroppo per lor signori, consiglieri di maggioranza, che ossequiare supinamente i voleri del padrone di Avellino che fa capo a D'Agostino, diventi esercizio difficile se una commissione importante qual è quella bilancio, è guidata dall'esperto Nicola Giordano; 

svelare un disegno e porlo all'attenzione di tutti, salvo tifoserie, ha generato l'ira di questi soldatini acefali, che si sono scagliati sbavando bile, contro l'atarassico Nicola, disconoscendone il ruolo.

Ora vogliono sfiduciare il Presidente; 

servono, però, mozioni individuali che debbono poi essere discusse in Consiglio.

Ce la faranno i nostri eroi a far fuori una voce autorevole qual è quella dell'Ingegnere, in base a una non meglio identificata ragione d'opportunità...? 

Mah, se il sindaco vuole la guerra, guerra sia, e certo Giordano non lo facciamo persona incapace di tutelare le sorti di una Città ormai in mano a un'amministrazione di faccendieri attenta solo a eseguire i voleri di Gianfestino.

Chiudiamo con una chiosa veramente avvincente, dei tre componenti di maggioranza della commissione bilancio, messi in difficoltà dal Presidente.

Embè, signori, troviamo veramente disdicevole che abbiate tanto a cuore l'amministrazione che vi ha annullato; 

la sottomissione supina al padrone, fa di voi un esempio negativo per dignità, e raccontare bugie e travisamento della realtà, anche di professionalità.

RDM

Partiamo dai fatti concreti, che sono il carattere distintivo di questa amministrazione, che fa quello che dice e usando le sue parole cerchiamo di spiegare alla città chi davvero sta lavorando per gli avellinesi, siano questi cittadini o commerciarti, appartenenti alle fasce deboli, pensionati o imprenditori.

Teresa Cucciniello, 

Giovanni Cucciniello, 

Luigi Preziosi.