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giovedì 14 maggio 2020

Avellino: strade rotte, verde incolto, alloggi mai consegnati...ma il sindaco si preoccupa del Campo Coni...!


Sede Cecchini abbandonata da oltre dodici anni, di proprietà Air, che vorrebbe altri 300 mila euro per la ristrutturazione e messa in esercizio dei luoghi: 
un'emorragia infinita per favorire D'Agostino, che non vuole il Mercato dinanzi ai suoi fabbricati in costruzione..!


Ormai la città è divisa tra chi approvi l'operato del sindaco, fregandosene tranquillamente dello schifo che ci circonda, e chi invece non sopporti l'oltraggio che Giangi perpetui quotidianamente, al buon gusto e alla dignità di coloro che vorrebbero vivere diversamente.

Il sindaco non riesce proprio a entrare nel ruolo che diecimila incauti elettori gli hanno regalato immeritatamente a quanto vediamo, le sue uscite spavaldamente logorroiche, denotano una profonda impreparazione, nonostante gli anni trascorsi a riscaldare i banchi comunali.

Appena parla o si agita per qualcosa, immediatamente casca nella solita vacuità da campagna elettorale, perché ormai si è convinto che il livello cerebrale degli Avellinesi, sia pari al suo, mentre la parte sana di testa della città, quella che riesce a ragionare sugli avvenimenti, non può fare a meno di constatare il livello di un piccolo sindaco di provincia che non ce la fa proprio, a distinguere le priorità di un territorio.

Il poveretto si attacca alle paturnie che si è creato in testa, magari per favorire l'amico D'Agostino che ancora detiene impunemente, parti consistenti del patrimonio pubblico di via De Gasperi e Di Pietro, forte dell'appoggio del sorridente.

Non si rende conto di come dovrebbe trattare quel signore e lo stesso ragazzino che fa l'assessore: 

chi va contro il Comune deve essere diffidato e allontanato, altro che pacche sulle spalle, e Luongo deve dimettersi o essere dimissionato dal sindaco, per l'evidente conflitto d'interessi generato dai rapporti con D'Agostino.

Ovviamente per il sindaco siamo dei guasconi che rosicano, ma tante illegalità come Campo Genova, Alpha Pharma e altro, non passeranno inosservate per sempre, e perfino l'accidia dei consiglieri per una ragione o un'altra, prima o poi lascerà il posto alla vergogna, e qualcosa avverrà.

Intanto i Cittadini in Movimento non si fermano con l'eterna battaglia intrapresa contro abusi e prevaricazioni, oltre a un'insana incapacità amministrativa, e per questo vogliamo dare spazio a un corretto e esaustivo punto di vista, sull'ultima bestialità amministrativa del nostro Gianfestino, riportando quanto pubblicato dall'avvocato Passaro.

RDM

Massimo Passaro
Ennesimo colpo di scena in città! 
Chiude il centro RAEE. Ieri ci ha chiamati, disperato, un operatore raccontandoci l’accaduto. La città capoluogo stoccherà prossimamente i rifiuti elettrici ed elettronici nel vicino Comune di Montefredane. In pochi mesi l’amministrazione ha inteso sprangare il piazzale dello stadio agli ambulanti, iniziando un contenzioso costoso in termini di risorse economiche e di opportunità. Sono stati successivamente spesi oltre 200.000 euro per effettuare dei lavori a Campo Genova, area ubicata nei pressi di una arteria a servizio dell’ospedale Moscati, senza parcheggi adeguati e con una viabilità a scorrimento veloce.
E’ di oggi poi la notizia della chiusura del centro RAEE.
Avellino diventerà la prima città capoluogo a non averne uno. Tale chiusura determinerà la cassa integrazione di 15 famiglie, perché tanti sono i dipendenti dell’area in questione. Inoltre verrà tolto ai cittadini l’ennesimo servizio. 
Non potranno più essere stoccati ingombranti, materiali elettrici, inerti etc.
Nel frattempo si continueranno a produrre rifiuti di tale genere e si procederà anche ad un porta a porta da parte degli operatori. 
Questi ultimi, a detta dell’operaio che ci ha contattato, provvederanno a trasportare i rifiuti al vicino centro di Montefredane. Immaginiamo che tale ultimo comune chiederà di essere pagato e non certo si caricherà i rifiuti speciali della città capoluogo solo per mera cortesia istituzionale.
Nei mesi scorsi si era auspicato il trasferimento del centro di rifiuti speciali nella ex area ubicata nei pressi della Tribuna Montevergine, già utilizzata in passato da ditta privata.
Tale area per poter essere utilizzata, dopo i lunghi anni di abbandono, avrebbe dovuto prevedere un impegno di spesa si circa Euro 300.000.
La competenza della riqualificazione a chi sarebbe spettata? 

Al Comune Capoluogo oppure all’Azienda Trasporti Irpina (Air), proprietaria dell'area?
Non sta certo a noi entrare nel merito di tale vicenda, ma questo è quanto raccontano addetti ai lavori e titoli di giornale.
Ad oggi abbiamo solo una certezza, ad Avellino chiuderà il centro RAEE e 15 dipendenti saranno in cassa integrazione.
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