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sabato 18 aprile 2020

Avellino: questa città si sveglierà mai dal torpore clientelare...?



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Abracadabra e un guitto: Avellino è questa...?

La vergogna alligna in questa città spudoratamente con l'avvento di un sindaco che invece di fare ammenda raddoppia, e al diavolo mascherine, sterilizzazione e sicurezza; 

la mente perversa di un personaggio kafkiano e per questo angosciante, ci rifila nientepopodimeno che un film girato e diretto dal famoso regista Gianluigi Marotta, che invero farebbe bene a cambiare mestiere dopo i risultati quale ragioniere capo già a processo per falso in bilancio.


Un documentario che non ha trovato niente di meglio se non ricordarci la guerra e i terremoti in un tempo di quarantena, che certo non ha favorito eleganti pensieri di gioia e serenità.

Avellino raccontata da Franco Festa e Ettore De Conciliis sembra un paesotto alto irpino popolato da pecore e pastori senza cultura se non quella di Camillo Marino e un murale nella Chiesa di San Francesco in via Fontanatetta...!

Meraviglioso poi il giornalista Marotta con la sua interpretazione di conoscitore della storia che non continuava a elencare le città dove ha esposto De Conciliis, perché non sarebbero bastate delle ore...!

Signor Marotta, un'imprenditoria illuminata ha ricostruito pietra su pietra le macerie di questa terra, non solo innalzando strutture e cemento, ma donando nuova linfa di spiritualità a una città senza futuro e impoverita.

Gente vera si è confrontata con amministratori capaci che hanno saputo coniugare bellezza e opportunità, e quanto determinato dall'arrogante esistenza sul territorio, di uomini che sapevano di politica e di come gestire il potere.

Ma pur avendo contribuito a far conoscere la città nel mondo, l'hanno affossata con quelle metastasi determinate dal clientelismo che ancora circolano potenti nel sangue avellinese.

E un sindaco che non capisce nulla delle dinamiche che hanno determinato ogni cambiamento nel bene e nel male, è quantomeno inopportuno, come dimostra la sua voglia di apparire come fa De Luca, pensando che questa sia la strategia vincente per una riconferma, dopo essere entrato nel cuore della gente a mò di celebrità televisiva.

Intanto come amministratore non ne azzecca una, e da quando ha iniziato abbiamo capito che è solo un inutile vanesio privo di stile e buon gusto.

Pedinando o anticipando il virus si è trovato peraltro, dietro anche a vari colleghi che l'hanno surclassato offrendo risultati invece di chiacchiere e danni: 

ha voluto acquistare test rapidi appezzottati da praticare in mezzo alla strada senza sicurezza per i donatori di sangue.

Mentre il sindaco fa video 
e serenate, la città sprofonda: 
raccomandiamo ai tifosi di Giangi 
di chiedere se il miglior sindaco di sempre
abbia un pò di tempo anche per
la normale amministrazione del territorio..!

Poi, improvvisamente tra una serenata e qualche filmato più o meno delirante, questo amministratore impegnatissimo, dicono gli estimatori, s'è accorto che doveva rispettare la sentenza del Tar che gli intimava di mettere in sicurezza Campo Genova.

Per cui, signori, uno spazio destinato al residenziale e quindi inutilizzabile, assorbe 300 mila euro da aggiungere ai debiti di un Comune in dissesto camuffato, incomincia a ospitare un migliaio di persone che donano sangue da indagare sui contagi;

quindi prima creiamo un'area di possibili ulteriori contaminazioni ambientali oltre a quelle da virus, dopodichè  effettuiamo verifiche di laboratorio per la modica spesa di ulteriori 1500 euro da aggiungere ai 30 mila buttati al cesso per i saggi farlocchi e qualche migliaio per una specie di tendone post sisma....?

Ma vi sembra normale...?

Avevamo bisogno di un volgarotto ondeggiante che fa campagna elettorale a spese della Comunità, per spendere altro denaro in una perizia di parte, che darà presumibilmente ragione al sindaco se l'assessore Peppo Negrone, ex responsabile di IrpiniaAmbiente, dovesse indirizzare i carotaggi dove sa bene che la ditta che rappresentava fino a qualche mese fa, non ha interrato materiale pericoloso...?

Ormai siamo al gioco delle tre carte, ogni azione e misura di questa amministrazione farlocca in tutto, è una precipua presa per i fondelli, e ancora c'è chi difende questo signore eletto da gente senza testa o in pieno orgasmo clientelare..!

RDM


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