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martedì 3 marzo 2020

Avellino, una terra da sempre offesa e alla mercè di gente che non c'entra per niente...!


 D'Agostino e il sindaco bambino: Avellino ormai alienata a questi due...!

Un parcheggio interrato ha proferito l'assessore trasparente, nel senso che non riusciamo a vederla al Comune, Emma Buondonno, il genio che lavora da casa, già prevedeva il Covid-19, e nessuno le spiega che non si può fare. 


Tutti grandi pensatori in città, genialoidi in svendita che vanno oltre il pensiero terra terra del cittadino;  

forse qualcuno vorrebbe poter vedere strade asfaltate e un verde rigoglioso nelle aiuole, o un sindaco che facesse gli interessi della città invece di metterla in ginocchio per accontentare D'Agostino suo unico punto di riferimento e d'arrivo, pensiamo, ma forse non è così...!

Avellino è terra di nessuno, o meglio di qualcuno che s'è comprato tutto quanto fosse possibile, perfino le coscienze, e i defraudati ne vanno pure fieri.


La Polizia, quella municipale, ha i paletti mobili davanti al Comando per un parcheggio riservato (...e si può fare?), e pattuglia il Corso quasi stesse aspettando ogni giorno l'arrivo di Mattarella, mentre altrove è il caos.

I parcheggi sono pieni di furbi che non pagano e anzi le soste agli angoli delle strade, già di per se fatiscenti, fuori dalle strisce, creano seri pericoli a chi esca dagli incroci, oltre a   generare spesso gravi tensioni fra gli automobilisti anche senza sinistri, come denunciamo spesso ai sordi, che fanno della strafottenza un punto d'orgoglio.

Domenica abbiamo potuto ammirare  in tutto il loro splendore il sindaco a Bari per la partita insieme al nobiluomo di Montefalcione ormai padrone di ogni cosa, mentre noi ricordavamo che la notte fra venerdì e sabato è morta una persona, Antonio Pugliese, un cittadino poco importante per Giangi, certo, non aveva soldi, squadre di calcio e manco s'appropriava del patrimonio comunale in via De Gasperi, lui era solo un povero che chiedeva aiuto a Giangi, ai Servizi Sociali, alla città.

Al di fuori di ITV e Massimo Passaro, sempre attento ai bisogni veri, non alle stronzate di Gianfestino, nessuno se n'è fottuto, salvo quel signore che lo accudiva e che manco sembrava un riccone che potesse spendere e spandere.

Giangi invece ieri parlava di ristrutturare il Campo Sportivo, ormai in pieno orgasmo coitale, e manco una parola per un morto sulla coscienza che avrebbe dovuto almeno zittirlo una volta tanto, ma l'eterno bambino sempre primo cittadino, non ha tempo per nascondere quei denti perennemente esposti nelle smorfie di un guitto, manco per finta chiede scusa ad Antonio, manco un intervento perché simili abomini restino per sempre un triste ricordo.

No, lui, il sorridente non ha tempo per queste baggianate, lui ci deve mortificare con il mercato che tanto inquinava quella via ormai acquisita moralmente da D'Agostino, i bus servono a rivitalizzare la zona, e i disagi per gli avellinesi, embè, quelli sono solo effetti collaterali, come ha detto qualche esaltato virologo riferendosi agli anziani deceduti per la peste del XXI secolo, grazie alla dieta dei cinesi che nessuno si permetta di denigrare, specialmente se è di destra.

RDM


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