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venerdì 13 marzo 2020

Avellino: da noi mare, albero e fiori hanno denominatori diversi...!

 


Il sindaco di Chiusano San Domenico, Carmine De Angelis o quello di Ercolano Ciro Bonajuto e tanti altri primi cittadini hanno preso in mano la situazione e se qualcuno ha finanche donato mascherine e altro materiale sanitario, qualche altro (...) se n'è sbattuto altamente.

Destinando ogni attenzione al solito D'Agostino che ha tra le mani l'Us Avellino, grande veicolo d'immagine e nuovi sogni secondo il primo cittadino, che non dovrà rimanere deluso dalle manovre difficili per liberare Piazza degli Irpini, l'area che ospitava da lunghi anni il mercato, signor sindaco, pensa che stia operando per il bene della città...?

Mah, facendo un passo di qualche giorno addietro, ci sembrava mostruoso che Giangi non si fosse minimamente interessato al povero Antonio Pugliese, ma alla luce dei fatti Coronavirus, che volete possa interessare la vita di un uomo se non ne ha importanza quella di cinquantasettemila...?

Abbiamo stabilito infine, che gli sforamenti della percentuale di polveri sottili tollerabili dalle centraline Arpac, che sono sempre presenti, Giangi, come diceva arrivando allo sfinimento Dino Preziosi, non fossero determinati dai veicoli ma da riscaldamenti, specie quelli degli enti al massimo, abbruciamenti e dalle emissioni di qualche fabbrica.

Sono gli abbruciamenti e i riscaldamenti, Arvonio, quindi le voci pericolose per le centraline Arpac, e i continui e persistenti eccessi di polveri sottili che evidentemente piacciono molto al sindaco, ci stanno avvelenando; 

al di là delle ordinanze, e ritorniamo alla vergogna dei botti di Capodanno, i suoi sottoposti Giangi, quelli in divisa che tanto la ossequiano e ridono alle sue battute, non hanno operato per azzerare il fenomeno con o senza i droni cari al comandante...!
   
Caro sindaco, non deve indignarsi se persone intelligenti leggano nei fatti i suoi propositi, purtroppo lei ormai è un libro aperto, non continui a comportarsi come un troglodita annullando mercati o spostando un capolinea comodo e ben inserito strategicamente. 

L'annosa pantomima dell'inquinamento veicolare oggi non regge più;

se non fosse capitata questa catastrofe non l'avremmo mai smascherata. 

L'avellinese ama vedere quel che vuole, cosa di cui lei gode, Giangi, e quello che più gli convenga; 

in effetti soffre di tifosite cronica, che è una patologia derivante dal cazzismo, attività di cui questa città porta quel testimone che ci ha condannati alla mera sopravvivenza.

Mah, oggi stiamo immersi in una bolla e tutto è in apnea ancora di più della città sospesa titolata da Il Mattino;

dovremo attendere quindici giorni per conoscere quale sarà il nostro futuro, e con un governo nazionale e locale che navigano a vista, abbiamo ben poco di buono da attenderci.

Ci chiedevamo che cosa accadrà quando gente meno abbiente non avrà nulla da mangiare, come potrebbe restare a casa invece d'assaltare qualche supermercato per approvvigionarsi di beni di prima necessità o magari rubare il carrello della spesa a qualche cliente che stesse caricando gli acquisti in auto.

Quindi signor sindaco, si preoccupi di questi problemi e lasci da parte le videoconferenze che tanto la eccitano, molti altri ancora sorgeranno, si faccia aiutare da gente capace, si liberi di queste inutili zavorre che le indorano pillole avvelenate come fa Cuzzola che ancora tenta di vendersi per quello che non è. 

I suoi conti fanno acqua dappertutto, il denaro incassato è una goccia nel mare dei debiti che abbiamo e il vedremo e faremo, sono state le filosofie passate, e lei ne dovrebbe essere a conoscenza, ci pare, che ci hanno tradotto a questo punto del dissesto.

RDM

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