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venerdì 22 giugno 2018

Avellino: sottosegretari e ministri spiegano che un'Avellino pentastellata, potrebbe rinascere a nuova vita...!



Nello Pizza è il finto capitano di una nave che dovrebbe stare in quarantena perché l'equipaggio non è mai guarito da cinque anni di bilanci falsi e assoluta colpevole assenza, dal controllo dei beni pubblici, e anzi, ha sostituito i morti con i vecchi consiglieri di Galasso che avevano saltato il turno.

Pensate che gente come Enza Ambrosone, sotto processo, Livio Petitto, sotto inchiesta, o Alberto Bilotta intercettato con il papà Gerardo, mentre cercavano di concordare la linea con la Procura, e tutti gli altri uscenti e rientranti perché bravi a sodomizzarci, siano la soluzione di cui parla Nicola Giordano, per la governabilità...? 

Beh, signori, da fonti sicure abbiamo contezza che Petitto e La Verde si scontreranno per il ruolo di presidente del Consiglio o di capogruppo, mentre Enza Ambrosone appoggiata da Petitto, non avrà l'assessorato per il niet di De Mita.

Tre saranno assessori politici, secondo la sicumera dell'avvocato, mentre il resto sarà tecnico esterno: 

uno al Pd, uno a Davvero e uno a De Mita che sicuramente sarebbe Nicola Giordano per un accordo con Maurizio Petracca.

Insomma gli avellinesi hanno ripercorso la stessa strada dissestata e piena di trappole che abbiamo appena subito.

E l'uscente Maria Elena Iaverone, quella signora che non ha mai indovinato un bilancio e che dice di lasciare i conti a posto (?), ha rilevato che se sono stati riconfermati gli uscenti, significa che hanno ben operato...sic!

Così, tanto per chiarire, pensate che Montanile, ex uomo di destra come il sorridente Pizza, il cicisbeo di Enza Ambrosone, assente da tre anni circa ai consigli comunali, sia stato riconfermato con circa quattrocento preferenze, perché alla gente di questa città faccia piacere che un consigliere eletto per promesse e proclami, evapori...?

Così è, la città che ha scelto per oltre il quaranta per cento, Nello Pizza e per più del cinquantatre questa fantastica maggioranza, non segue logiche comuni perché non c'è solidarietà ma esclusivamente e immarcescibilmente i cazzi propri.

RDM

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