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sabato 16 giugno 2018

Avellino: liberi tutti, e il colpaccio di "cementificare" la città senza remore, forse non ci sarà...!

Risultati immagini per giordano e  mauriziopetracca fotoNello Pizza e Maurizio Petracca: il cilindro e il prestigiatore...!
La città in queste ore pare addormentata, quasi anestetizzata dalla vergogna che ha generato ancora una volta; 

l'eroinomane che credeva di essere sulla via della guarigione, non ce l'ha fatta, dopo cinque anni di sofferente quotidianità e di lamentose denunce, si è ritrovato improvvisamente nel tunnel del vizio.

Si guarda intorno e vede quella Polizia Penitenziaria che ad Ariano ha subito qualche vessazione fisica dai detenuti, in continuità alla propria arrogante sicumera: 

oltraggiare la città con i mezzi sul marciapiede, ostruendone ancora l'utilizzo.

Quelle mamme che si chiedevano dove fosse la Polizia del famoso Michele Arvonio, molto attenta a far sloggiare un invalido che restando in auto, aveva parcheggiato  in prossimità di uno scivolo, ma pronto a spostarsi, mentre la propria carrozzina doveva scendere dal salvagente ostruito e percorrere la strada con grave rischio per sé e il bambino.

Forse dovrebbero indagare un pò di più sulle cause della vicenda arianese: 

davanti alla prevaricazione e all'offesa, o alla violenza, un uomo privato della libertà, in quanti altri modi dovrà pagare le proprie colpe...?

Noi invece, liberi da catene fisiche, ma non da quelle mentali, potremmo reagire alla spudoratezza, dicendo basta per una volta e definitivamente...!

Abbiamo regalato lo scranno in consiglio comunale a gente che ci ha portato alla distruzione, si proprio la stessa, e certo ne risponderà alla legge, visto che di farlo alla coscienza non se ne parli. 

Ora però, dovremmo sentirci affrancati dalla schiavitù del voto al padrino del momento:  

una scelta che dia un futuro vero, non di false promesse, ai vostri figli, a voi stessi.

Non lasciamoci incaprettare aspettando il colpo alla nuca che non tarderebbe ad arrivare, com'è sempre stato da cinquant'anni a questa parte. 

Scegliamo, decidiamo, valutiamo; 

pensiamo a quanto detto da Luigi Di Maio in via Matteotti la scorsa settimana, e se la sua parola sarà quella stessa che ha aiutato le persone a rientrare nella casa pignorata o l'imprenditore a riaprire l'azienda, o ancora, a fare un  accordo storico che nessun media o sindacato ha evidenziato, quello Tim per trentamila dipendenti, Avellino grazie ai nostri parlamentari per una volta amici, potrebbe rinascere.

Beh, questi sono dati importanti che prescindono dalla promessa di entrare in Interpol o altre amenità che girano in questo passaggio elettorale più squallido che mai, tra massoneria e portaborse infatuati.

Noi ci crediamo, e voi...?

RDM  




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