Mediocri e disperati, l'invettiva di Nello Pizza, molto più bravo dei mediocri a superarli con la sua assoluta inconsistenza di servo sciocco.
Figlio adottivo di Ciriaco De Mita e Nicola Mancino, questo avvocato tanto ambizioso ha già perso la propria causa nel tribunale del popolo;
come ai tempi della rivoluzione francese si troverebbe a dover dare conto al Robespierre di turno, quel Maurizio Petracca, architetto, che insieme a Nicola Giordano, ingegnere, ha partorito un piano di criminale cementificazione, forse...!
Ma il giocattolo si è rotto, la corazzata Potëmkin fantozziana, ha imbarcato acqua, non ce l'ha fatta col botto preventivato, rimanendo col cerino in mano:
Ciampi è là, a una spanna, gli alita sul collo insieme ai nuovi alleati, e l'ipovedente Nello guarda papà Ciriaco con lo sguardo implorante del bimbo che non sa come trarsi d'impaccio.
Molta gente è stufa di questi arroganti esattori, che hanno guadagnato ancora, con trenta denari fatti di minacce velate e di voti e menti comprate, il tradimento dei valori universali che dovrebbero legare una comunità.
E' il momento di pensare liberamente al film girato in cinque anni, di spudoratezze delle quali nessuno ne risponda, e agire, signori avellinesi:
avete già dato, non si può rinnovare eternamente la stessa cambiale, è il momento giusto per dire basta e ripagare ogni mortificazione e bugia con una voglia forte e potente di riscatto.
RDM
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