giovedì 31 maggio 2018
Avellino: il Pd di De Mita e Mancino, punta sulla dabbenaggine di un popolo servo e immaturo, e crede che vincerà facile...!
La vergogna Ipercoop, giusta emanazione Pd, ha dimostrato quanto sia importante per la sinistra la vita delle persone.
Senza battere ciglio hanno messo in strada centoquaranta famiglie, oltre alla distruzione di un indotto che come nel caso Air, manifesterà i propri effetti deleteri fra un pò di tempo.
La gente, anche i lavoratori del supermercato che oggi chiedono solidarietà, non se n'é fottuta, perché non gli riguardava secondo la solita visione cazzistica dell'avellinese.
Non hanno pensato alle famiglie che hanno dovuto chiudere le proprie attività per un mercato fagocitato dai grandi nomi, non hanno pensato alle migliaia di famiglie che ruotano intorno all'Azienda Trasporti Irpini che presto, si troveranno per strada.
Ma urlano la propria disperazione mentre molti di loro, si sono già accordati silenziosamente con alcuni sindacalisti che hanno un elenco di favoriti per la Az che sarebbe dovuta intervenire al posto della Coop.
Pare intanto che l'affare sia sfumato, e quindi anche i furboni siano rimasti con le pive nel sacco.
La rabbia è molta, ma credete che questi signori così penalizzati come quelli Aias ancora senza lavoro ed è quasi un anno, non abbiano in tasca qualche santino delle liste di De Mita o di Cipriano noto suonatore di piffero magico...?
Si, ne siamo certi, anche per aver ascoltato mentre ne discutevano senza ritegno;
gli elettori di Petitto, Cipriano, Festa vice sindaco (?) designato dal governatore e benedetto da Pino Galasso, Iacovacci o Pericolo e tutti gli altri, restano in attesa di un respiro da parte di lor signori che alzeranno o metteranno giù il pollice, come gli imperatori romani.
Perché non serve parlare di un'amministrazione volgare e disamorata, non basta descrivere l'abulia della Polizia Municipale che il signor Arvonio non vede, o del verde e degli abusi quotidiani.
Che Paolo Foti sindaco Pd si sia disinteressato completamente di aziende in odore di distruzione sociale, non li sconvolge, loro rivoteranno ugualmente per le liste De Mita - Mancino, i loro carnefici.
Nessuno li ha chiamati per solidarizzare come hanno fatto con il povero Ciriaco vittima di un furto, dopo averne subito tanti proprio da questa gente che certo, ha rubato le loro anime addomesticandone le coscienze.
Nello Pizza si sente affranto per aver scoperto, ma guarda tu, che nelle sue liste ci sia gente come Alberto Bilotta, mentre si fida ciecamente di Ciriaco De Mita appena conosciuto (?), e di Nicola Mancino, mai visto, però lavorava per lui quale avvocato...!
La menzogna è una prerogativa vincente per chi fa politica, anzi è richiesta, e questo signore spendendo la propria storia d'onestà, di cui dovrebbe rivedersi le molteplici sfaccettature, su un buon vocabolario, finge di non capire.
Anche Luca Cipriano è uno bravo, ma non tanto, a mentire;
la pletora di personaggi confusi e ingenui che gli mantiene il sacco, lo adora...!
Il piccoletto di Mai più dovrebbe prendere spunto dalla sua parola d'ordine elettorale e sparire per sempre:
proporre ancora ricette per il Gesualdo dopo quello che ha combinato, determinandone la chiusura e la disperazione di tante famiglie ancora senza un euro in tasca, è criminale, e lui lo sa, come sa anche che gli avellinesi sono molto spesso degli idioti.
RDM
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