Riportare compiutamente ogni anomalia quotidiana in questa città oltraggiata dai visigoti, diventa difficile e fastidioso;
niente da cinque anni a questa parte è stato rimosso, e ogni abuso, prevaricazione e arroganza, se possibile, moltiplicata.
L'elettrauto, il pescivendolo o qualche altro commerciante, godono di una specie di dispensa papale, che in questo caso si presuppone, vesta gli abiti del comandante dei vigili urbani, o chi per esso:
Livio Petitto, il sindaco o qualche amico degli amici, per noi pari sono.
I parcheggi a pagamento, lasciati a se stessi, e così gli spazi non perimetrati da strisce blu, sono zona franca, è un pò come trovarsi nelle aree commerciali degli aeroporti, non comanda nessuno, e quindi si parcheggia agli incroci, impedendo la visuale a chi debba immettersi nel traffico, e lontano da esse:
i vigilini non operano, e non si capisce il perché, e i vigili latitanti, giocano a fare il giro in auto visto che passano davanti a palesi violazioni del codice, senza battere ciglio.
Il piccolo signorino in divisa che lo scorso anno usciva alle sette del mattino per castigare quei cattivoni proprietari di cani, multando finanche chi il cane non l'avesse (!), lo abbiamo incrociato stamane mentre a bordo della sua pandina municipale, si districava tra una doppia fila e un'altra, mantenendo quell'aria aulica che lo contraddistingue.
La vita del quotidiano, ripetiamo strenuamente, ci angustia, ma è quello che poi riportiamo a casa, a renderci difficile l'esistenza;
subiamo e assorbiamo, a volte, ma altre il sistema nervoso ci provoca gravi fastidi dopo tante offese al buon gusto e alla civiltà.
Sappiamo che i cavernicoli che ci circondano non hanno i nostri problemi, ma voi, che pure condividete il nostro pensiero, siete disposti a ridare il vostro consenso agli individui che ci stanno vergognosamente mortificando...?
RDM
Nessun commento:
Posta un commento