Smettetela di ignorare la realtà imbastardendovi in considerazioni di massa, che mass media pilotati da sempre, vi hanno elargito come fossero pillole di veleno atte a minare piano piano il cervello.
Oggi le stronzate si chiamano fake news, fanno chic, e il popolo idiota, adora essere preso in giro, come lo siamo stati per cinquant'anni dai nostri parlamentari, di cui nessuno riesce ancora a chiudere bocca..!
I fatti, signori, non le simpatie, le valutazioni dei cosiddetti analisti, le appartenenze o le clientele, ma semplicemente il reale, ciò che è, e noi siamo sempre più, sprofondati nel nulla cosmico, pur avendo risorse naturali e intellettuali.
Non siamo cresciuti, abbiamo lasciato l'azienda vita nelle mani indegne di chi ha saputo solo sfruttare per far bella la propria casa, e solo quella.
Ogni irpino degno di questo nome ha voluto demandare, fidando e confidando in gente offuscata dalla grettezza e dall'astio, mai uno spunto d'amore per la propria terra, e chiunque abbia tentato di diventare il bastian contrario, è stato spazzato via, con l'aiuto di un popolo meschino e cazzista, mai lungimirante, sempre in attesa del quid di qualcosa o qualcuno.
Ciriaco De Mita, ancora oggi ritenuto grande statista da chi non conosce l'entità e il significato del sostantivo, non ha portato ricchezza, ma solo danni all'economia dello Stato e della Regione con le sue clientele che hanno minato le fondamenta degli Enti pubblici e specialmente della Sanità, non ultimo il caso Aias, sotto la lente della Procura.
Le assunzioni spropositate, le invenzioni scellerate all'Alto Calore delle due società o quelle del doppio primariato ospedaliero, sono stati abomini che gridano vendetta, e ancor ora vediamo che vuole a ogni costo, all'età di novant'anni (febbraio), condurre le nostre sorti.
Se glielo concediamo, non meritiamo null'altro di meglio, e potremo smetterla una volta per tutte di dare la colpa di ogni disgrazia agli altri.
Sulle pagine dei giornali stanno uscendo, forzatamente per loro, le notizie di personaggi che si sono arricchiti con il terremoto, ed è tutta gente che saltava di qua e di là, passava da Nusco a Montefalcione, e viceversa.
Insomma non finirà mai, i danni li pagheremo per sempre, quasi fosse scoppiata una bomba atomica disperdendo radioattività nell'aria, assorbibile dopo qualche secolo.
Ciriaco De Mita e Antonia...! |
La scadenza elettorale è vicina, sta a voi incominciare a cambiare le cose, cari avellinesi, non al fato o al Papa o a una botta di culo, ma proprio specificamente e moralmente a voi...!
RDM
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