Dopo anni e anni, qualcosa si è inceppato, e allora è scattata la denuncia da parte di un sindacalista che si è accorto in ritardo, che qualcosa non andava all'Aias di Anna Maria De Mita.
Gerardo Bilotta è da anni al servizio di questa famiglia, e quindi, funge da amministratore della Onlus che gli ha determinato l'accusa insieme alla famiglia Preziuso, di associazione a delinquere:
quisquilie, direbbe Totò, ma certo il sostituto D'Onofrio la cosa la vede diversamente...!
Il figlio Alberto, che inopinatamente ha raccolto i voti per diventare consigliere comunale, fa parte della squadra di Nusco, che esige dall'apparteneza, anima e corpo delle persone, un patto di sangue imprenscindibile che ne ricorda ben altri:
questi è il capogruppo Udc di se stesso...!
Il ragazzo nacque appena dopo il terremoto dell'80, quando si raccontava del papà consigliere ed esecutore del volere di Nicola Mancino al Comune:
si realizzò il Mercatone, opera inutile destinata al fallimento, che costò all'epoca ottanta miliardi di lire, una cifra spropositata.
Se non si spende non si guadagna, e pare che il nostro Gerardo si trovasse con un saldo sul conto corrente di ottocento milioni di allora, che destò tante domande sull'attività di un semplice professore.
Oggi ce lo ritroviamo in un'intervista, e dichiara che paga gli stipendi regolarmente;
e alla domanda del giornalista sul perché dello sciopero degli impiegati, risponde angelicamente che lo fanno per gli arretrati (stipendi)...!
Ma tanto, dire le bugie in questa città non è un male, l'importante è negare sempre, dichiarare di essere sereni, e aspettare che qualche amico faccia rientrare le accuse:
semplice no...?
Nel 2013 Il Fatto Quotidiano fece un'inchiesta sull'attività all'associazione per disabili avellinese della famiglia De Mita, Noi con loro:
Anna Maria Scarinzi, moglie di Ciriaco De Mita, ha aperto la struttura anche grazie ai finanziamenti della Regione Campania e del Comune di Avellino.
Ma chi dovrebbe usarla è tagliato fuori perché viene utilizzata per 'balli delle debuttanti', presentazioni di libri e riunioni politiche.
Dopo quattro anni succede qualcosa, ci si accorge che si percepiscono soldi pubblici regionali senza averne donde, non si pagano stipendi e tasse, e si parla di false fatturazioni.
Ma tutti sembrano scendere dal pero, come al solito, anche se sono dieci gli avvisi di garanzia, e la moglie di Ciriaco De Mita dovrà dare tante spiegazioni quando sarà interrogata.
Questa è la città che viviamo, quell'agglomerato di case, anime e coscienze che non si mai rinnovato, ha continuato a seguire il metodo di sempre, e ogni sua espressione non ci meraviglia più di tanto.
Teresa Mele, l'assessore chiamato in causa per la morte di Angelo Lanzaro, per l'uomo a cui hanno dato fuoco dei delinquenti in erba che si dovrebbero rinchiudere insieme ai genitori e buttare le chiavi, o per i fondi spostati da un capitolo all'altro, sta ancora mettendo a punto un suo piano d'accoglienza per la notte, dei senza tetto, ma se ne parlerà dopo Natale, forse.
Aspetta il dirigente, l'individuazione della struttura e l'arrivo di Babbo Natale con le renne che non sa dove alloggiare.
Un'impedita stellare che non si preoccupa di nulla, ma come il suo sindaco, arriva con l'acqua alla gola per incominciare a cianciare scuse, rinvii o invenzioni.
Angelo, il senza tetto che morì il sei gennaio, era il giorno dell'Epifania, avrebbe dovuto entrare nella coscienza di questo essere strano che non avvertì il peso della tragedia che si poteva scongiurare se solo avesse saputo fare il proprio lavoro di assessore alle politiche sociali, ma neanche si è mai preoccupato, quando prendeva il sole sulla spiaggia quest'estate, di avere dei doveri, se non morali, si è capito, almeno professionali.
Quello che si fa al Comune, in questi casi, è scrollarsi il problema di dosso, e quindi dare i soldi al bravo Carlo Mele della Caritas, che non aspetta altro fregandosi le mani:
signor direttore, per poco ancora si spera, ha deciso di fare un paio di conti perché il cittadino e forse anche questo assessore barzelletta, possa redigere un resoconto dell'uso che si fa dei soldi pubblici...?
Un amministrazione di coccodrilli che chiagne e fotte spudoratamente..!
RDM
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