Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

sabato 4 novembre 2017

Avellino: e'ppentol'acoppa e i'copierchi'asotto..!



Il sindaco  sta manifestando la sua profonda indignazione da un paio di giorni, contro gli orchi che hanno approfittato delle povere ragazzine in cerca di soldi.

E questo alfiere della giustizia, improvvisamente si ricorda dei più deboli: 

l'animale sei tu, sindaco, quando te ne sei fottuto di Angelo Lanzaro, che hai cacciato dal  tuo ufficio, pochi giorni prima che morisse di freddo.

L'animale sei tu, che da quattro anni e mezzo conduci il Comune, mentre Paola De Angelis piangeva e veniva mortificata quotidianamente.

Una volgarità dietro l'altra che ti associa perfettamente ai dirigenti che in campagna elettorale promettevi di controllare e gestire al meglio.

Oggi te ne esci che i tuoi collaboratori sono incapaci e inefficienti, e che siamo messi male?

Ovviamente tu non hai mai colpe, la responsabilità è del dirigente, del postino o  di quello che ha la manutenzione dei termosifoni, eppure giorni fa, il vice Procuratore Vincenzo D'Onofrio, te l'ha spiegato col cucchiaino: 

sei il responsabile di tutto quanto accada al Comune, ma tu continui a credere che il tuo ruolo sia limitato a uno stipendio che non meriti, e a indossare la fascia tricolore che ti ha permesso di farci diventare una delle ultimissime città italiane...!



E la tua presenza-assenza dalla città, fa sì che tutto accada senza che te ne impipi, come l'ex consigliere provinciale Mimma Lo Mazzo, di cui non abbiamo mai avuto notizia, che viene intervistata nonostante non  sia mai intervenuta nel caso Paola De Angelis.

I media hanno la loro parte di colpa, ovviamente, perché regalare un microfono a chi non ha mai onorato le proprie funzioni amministrative, senza fargli le pulci, è complicità.

Si capisce quindi, il perché del successo che hanno trasmissioni d'inchiesta quali Striscia la Notiizia o Le Jene

loro fanno semplicemente il proprio lavoro d'informazione, senza i timori reverenziali che attanagliano le testate locali.

Leggete forse, da qualche parte, che siamo preda di una congrega di approfittatori della cosa pubblica, nella quale nessuno sa o ha visto?

Riccardo Feola, il maestoso segretario generale a circa trecentomila e più euro all'anno,  non conosce chi siano i suoi dipendenti, e Carmela Cortese, altro stipendiato d'oro, poi, a parte la figura di guano, con la chiusura della porta in faccia al rappresentante delle Jene, è stata meravigliosa quando si è schermita dicendo che lei è a quel settore da appena due anni e mezzo...!

Capite perché il Comune è in pre dissesto?

Con simili acefali non c'è da sconvolgersi:


i topi con la spazzatura per strada, sono un'invenzione galattica di Augusto Penna, l'assessore del futuro, che si è reinventato (ricordate Di Nunno?) il porta a porta con lo schifo n'terra-n'terra. 

Teresa Mele non gode della stima di chi l'ha assunta, pensate voi, e l'architettoTomasone resta immerso nei suoi profondi pensieri, ancora!

Beh, questa città è a misura d'avellinese; 

Foti infatti, non è uscito dall'uovo di Pasqua, ma dalla mente cazzista che non vuole spendere manco un secondo per gli altri, salvando la pace di qualcuno, ovviamente, che l'ha eletto e che lo rieleggerebbe se arrivasse la promessa giusta.

Vogliamo adire all'azione collettiva per la restituzione del bottino, visto che che questa amministrazione ha sempre sperperato: 

ci conteremo, e sapremo finalmente, chi ha raccontato chiacchiere fingendo grande amore per la città, senza rischiare manco per un attimo, e chi ha a cuore la propria terra.

RDM







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