Questo assessore non ci ha mai convinto anche per il suo atteggiamento strafottente davanti alla morte del povero Angelo Lanzaro, che immediatamente derubricò a casualità.
Manco per un attimo a colpa dei servizi sociali che lei sovrintende molto indegnamente, a parere nostro, visto che ancora non conosciamo un solo risultato concreto e positivo ottenuto.
Ora sta provvedendo (?) a fare lo screening, ha detto, degli aventi diritto agli alloggi.
L'anglicismo utilizzato da questa signora con passaporto londinese, evidentemente, come solitamente accade a chi non è padrone della lingua bellissima ma difficile, che è l'italiano, avrebbe dovuto sottolineare due aspetti di questo assessore sempre assente ai problemi:
che è alla moda e che ha bisogno di tempo, ma ancora di tanto tempo, per stabilire chi meriti e chi debba ripetere l'anno, perché non ha studiato...!
Allora, signor assessore Mele, screening è un termine mutuato dalla medicina, che stabilisce gli esami utili all'individuazione di una malattia, quella che pervade le persone come lei, infatti, che ama prendere in giro il prossimo.
Quanti anni sono passati da quando Lei e il fido comandante Arvonio, quello delle telefonate a orologeria che impediscono lo svolgimento delle gare d'appalto, state raccontando favolette alla povera gente, disperatamente senza casa?
Conoscete il significato del sostantivo vergogna, in inglese, per voi acculturati, shame..?
Bene, signori avellinesi, mettetevi l'animo in pace, perché le cose si smuoveranno, ma manco definitivamente, sotto elezioni, quindi in primavera:
il disagio e la disperazione, non sono argomenti che possano interessare a Paolo Foti e i suoi assessori, lo sappiamo, fatevene una ragione, e quando sarete nell'urna, beh, forse dovreste ricordarlo, o no...?
RDM
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