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giovedì 12 ottobre 2017

Avellino: dopo aver asfaltato le strade, si procederà con i cassonetti per le deiezioni canine...!

Trenta Dog Toilette ad Avellino, Irpiniambiente: “Primi passi concreti”
Boccalone di Irpinia Ambiente, Foti e Iaverone, il vice che non sa fare i bilanci, con lo sguardo soddistatto..!


Una volgarità tira l'altra, a fine legislatura, ecco che Paolo Foti riprende il discorso abbandonato immediatamente dopo la sua elezione a sindaco di questa turpe e triste cittadina.

Il fido, mò ce vò, comandante Michele Arvonio, invece, come al solito, tra le sue scelte perdenti, instaurò perfino un gruppo di agenti in borghese, per colpire quella piaga invereconda e malefica rappresentata dai cani portati a spasso dai padroni..!

Lo schifo che lasciano gli educatissimi avellinesi, grandi, piccoli e mezzani, non è esercizio che interessi più di tanto al comandante, e infatti partivano le pattuglie alle sette del mattino, per incastrare i pericolosi malviventi cinofili: 

e quelli che lasciano vomito, bottiglie spaccate, bicchieri e luridume vario, signor Arvonio, la passano liscia..? 

Però, a pochi mesi dalla nostra liberazione elettorale, ecco che il sindaco ritorna sui suoi passi, e ricordando l'accordo pre ballottaggio con gli animalisti in quella mattina al Caffè Letterario, dispone che siano allogati per la città, udite-udite, ben trenta, signori, trenta, cassonetti per deiezioni canine, che ovviamente, vengono denominati in inglese, visto che siamo un sobborgo di Manchester...!

Allora così, tanto per fare due conti, Paolone, trenta cassonetti non basterebbero manco al Corso Vittorio Emanuele, salvo se poi non prevedi che si possa continuare il passeggio mantenendo busta e cacca per qualche chilometro.

Ma quando hai ordinato di multare la gente, lo scorso inverno, che non raccattasse, o anche solo se non avesse tante buste a portata di mano, con paletta obbligatoria (!), dove pensavi che avrebbero dovuto riporre la raccolta? 

Una macchietta, siamo governati da barzellettieri che ogni mattina si alzano per fare danni: 

Antonio Caputo, uno dei tre moschettieri,  non vuole capire che non può fare il presidente della commissione Teatro se questa non esiste, e il commissario Chiauzzi, una volta beccati i soldi dal Comune, ancora non paga gli stipendi ai poveri lavoratori licenziati.

Il Cretazzo e i suoi fumi...!
Questo è il Comune di Avellino, sfregiato da Gianluca Festa che martedì sera non ha voluto  votare contro chi s'approfitta del tarlo del gioco d'azzardo, chissà perché, fate voi, e da un comandante dei vigili, che concentra i suoi sottoposti al Corso e via Matteotti, lasciando la città abbandonata a se stessa.

Speriamo che qualche buon tempone, che non abbia da chiedere a nessuno, se ne ricordi nell'urna: 

ma noi non ci facciamo tanto conto...! 

RDM

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