venerdì 11 agosto 2017
Avellino: l'interesse comune non è una priorità per gli avellinesi...!
Scrivere per qualcosa o qualcuno, non è esercizio semplice;
per questo molti organi d'informazione si preoccupano di dare quante più notizie possibile, cercando di intercettare, così, l'interesse del lettore.
Noi che curiamo una sola pagina, speriamo di carpire invece, il senso civico della notizia, e scremandone tante, ci soffermiamo su quella che ci colpisce in modo particolare, pensando molto spesso in contraddizione con i nostri utenti, che quella sia una priorità.
Sbagliato!
Purtroppo dimentichiamo di vivere ad Avellino, e se la clientela è attecchita tanto e così profondamente, certo non è un caso;
non è possibile che Ciriaco De Mita a novant'anni faccia ancora da contraltare alla realtà, e che tanta gente che si atteggia a rappresentare chissà chi o cosa, non si vergogni della propria supinazione.
Non è umano sentirsi renziano o dell'area di Del Basso De Caro, e andarne fieri:
sono il riferimento provinciale del sottosegretario beneventano, pensa Livio Petitto, o dell'ex primo ministro toscano, Valentina Paris..!
Sono evidentemente, rei confessi:
noi non abbiamo spina dorsale, siamo eunuchi in cerca d'autore, vermi pronti a sorridere a comando o anche a strisciare pubblicamente...!
Tutto ciò anche per un pugno di fagioli che poi tendiamo a far diventare qualcosa di più importante, dimenticando, però, che siamo partiti dal vomito, per restare tali!
E allora, cari lettori, perché aspettarci che maggiornaza o opposizione si interessino dei parcometri al cimitero, se togliendoli in una fase pre elettorale, possono regalare qualche voto?
Vedrete che Arvonio, gli ultimi giorni di vita al Comune di Paolo Foti, il lanzichenecco inviatoci da Montefalcione, farà qualche sgombero agli alloggi occupati, e Augusto Penna s'informerà dal Vescovo e dal suo folto gruppo di lavoro (Mele ci sarà?), e quanti, sulla tecnica di giardinaggio più idonea per il mantenimento in vita di un'aiuola:
Eccellenza, perché solo quella davanti casa sua e non le altre davanti casa nostra?...Mah!
E allora l'acqua non si fa mancare alle zone residenziali e nè si proibiscono gli abbruciamenti che i ricchi del Cretazzo impongono da mesi, senza che Arvonio intervenga, i Primari che potrebbero salvare qualche vita al Moscati, non destano interesse, ma le assunzioni, si.
Gli abusi, con il ragioniere comunale Marotta in testa, si tollerano, così come tante altre schifezze, purché il figlio di qualche giornalista venga assunto, e via così.
Se fossimo dei cantautori potremmo chiudere con questa è la triste storia di una città sbeffeggiata e derisa, che non si preoccupa della dignità e delle offese, perché un giorno un tale otterrà, quello che per tanti non sarà nelle attese...!
RDM
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