Avellino: le ritorsioni dei Vigili urbani...

Tanto tuonò finchè piovve!

Embè, il comandante Arvonio, evidentemente, non è riuscito a superare gli appunti che gli muoviamo: 

visto che non c'è diffamazione, ha pensato di farci abbassare le penne, come si dice, passando all'attacco...!

E allora, molto prevedibilmente, ha sguinzagliato una Fiat punto bianca privata, con due vigili senza uniforme, che hanno puntato la vittima e, quindi, beccata in flagranza di reato, alle ore 7.00 di ieri 10 marzo...!

Il povero, e sono io (Totò), tranquillamente si trovava con due cani al guinzaglio sulle aiuole private di un condominio in via Volpe, quella strada abbandonata a se stessa che spesso viene scambiata essere a senso unico (e i vigili?).

Quando venivo avvicinato da questi due solerti professionisti dell'etica urbana, facevo presente che i luoghi erano privati, e non capivo perché mi chiedessero i documenti.

Quindi mi allontanavo per riconsegnare al proprietario gli animali; 

raggiungevo nuovamente gli insonni, che mi confidavano d'aver fotografato un altro cane che secondo loro era sul marciapiede non condominiale.

A parte che non ero presente al fatto, ma questo cane di chi era?

Mah,  forse per l'ora che da poco aveva superato l'alba, i due non hanno riscontrato tramite microchip, chi fosse il proprietario del cane, che però hanno ritenuto fosse il mio...!

Infatti il capo pattuglia, Patierno, era certo che non fosse di loro competenza controllare lo strumento identificativo ma dell'Asl...ah, si?

Beh, trovarsi a che fare con chi vuole la paletta, e il secchiello, ma non ha un lettore per microchip, mi pare un pò strano; 

vedersi poi affibbiare la proprietà di un cane che a loro detta si sia spostato, impertinente, dalla zona privata a quella pubblica in mia assenza, continua a stranire, anche se il Patierno ha asserito di averlo fotografato...!

Ah, bene, quindi se mi troverò a transitare mentre un cane, senza guinzaglio, dovesse percorrere, in amicizia, un tratto di strada insieme a me, ne diventerei immediatamente responsabile.

Vorrei pregare Arvonio, il sindaco Paolo Foti, l'assessore Penna e tutti i responsabili di queste prese di posizione, di riconsiderare le situazioni: 

i cittadini non sono il nemico, ma i datori di lavoro...!

Scegliere di fare gli sceriffi o gli agenti segreti, arrivando alle spalle della gente come il gatto che sente di tenere il topo per la coda, non fa bene a nessuno: 

i problemi, le priorità della città, gli abusi sono altro.

Il signor Patierno non ha scovato stamane un terrorista che stava innescando un ordigno in una proprietà privata, difficile da riconoscere però, secondo l'agente, ma un avellinese che avrebbe voluto vedere nell'istituzione una collaborazione, Arvonio, un punto d'appoggio, una sicurezza, non un astioso azzeccagarbugli.

Uscire con un'auto civile, in abiti civili, in orario non certo di lavoro per la Polizia municipale, non è normale: 

miriadi di sentenze tra giudici di pace, Corte d'Appello e Cassazione si sono alternate per stabilire se questo sia legittimo o no...!

E' il caso che ci si impegoli in un vicolo cieco che potrà portare solo problemi prima a noi, che siamo i cittadini, e poi all'istituzione che certo, non ne uscirebbe comunque, bene?

Bah, chi lo sa; 

il fatto è quasi una formula matematica: 

si alternano i comandanti ma il risultato non cambia. 

Cucumile ci denunciò più volte, visto che gli accerchiamenti e le offese con le quali i vigili ci bersagliavano, non avevano sortito effetto, stamane il Patierno che già aveva provveduto l'anno scorso insieme alle due signore colleghe, a penalizzarci, ha tentato una nuova avventura.  

Purtroppo la cosa non fa onore alla Pm e al sindaco che ci legge, come d'altronde, fa la Procura: 

Arvonio richiami i suoi agenti in borghese, perché oggi i furgoni sul marciapiede del Tribunale erano due e dei più grandi...e nun' si pò fà...!

RDM