Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

venerdì 22 aprile 2016

Avellino post bellica per chi ha voglia di contribuire senza i soliti piagnistei...

Noi siamo questi 
Ad Avellino succede di tutto da quando esiste Paolo Foti;

il balletto che si è alternato al Centro Autistico tra politici che promettevano, proprietari che si nascondevano e Comune che s'appropriava di cose non sue, ha un non so che di macabro.

Mostri ben vestiti, con l'atteggiamento del mammasantissima, facevano promesse mai mantenute imbellettandosi di complimenti mal riposti a favore di obiettivi e taccuini.

Il povero sindaco come al solito non ci ha capito un bel niente sul come rompere il muro di gomma che situazioni incancrenite, fondate su un paradigma ingannevole e delinquenziale, hanno generato.

Il suolo non è mai stato dell'amministrazione comunale che invece se n'è impossessata alla faccia della trasparenza e della legalità di cui il signor Foti, sempre quello schiena dritta e onesto onesto, si riempie continuamente la bocca.

Intanto gli interminabili lavori pare siano arrivati quasi alla fine, tra il serio ed il faceto; 


epperò, signori avellinesi, senza alcun rispetto per le difficoltà
affrontate e il dolore delle famiglie a lungo prese per il naso, l'assenza di una guardiania  ha permesso che si perpetrasse un furto di circa € 50.000.

Ovviamente il sindaco non ne ha colpa, lui è sempre assorto in problematiche di un certo livello che non possiamo confondere con quelle dei genitori di bimbi sfortunati, già ampiamente provati e sfiduciati.

La signora Liliana, moglie e difensore d'ufficio del primo (?) cittadino, è da un pò che non si legge: due le ragioni o ha perso l'estro, o ha capito che le sue sono cause perse.

Però forse interverrà sul caso filovia, altra bella rogna, ma badate bene solo per i cittadini, perché Paolone lo trova una grande invenzione che gli darà lustro a livello nazionale, e forse il Sole 24 Ore lo inserirà tra i tre sindaci nazionali più amati.


www.orsettodigimmi.blogspot.it

Intanto mentre veniamo a sapere, grazie a Luca de Gaudio sempre sul pezzo, che non ci sono i soldi per la gestione del servizio appena iniziato con una palificazione  criminale distruttrice dell'ambiente, dei marciapiedi e della libertà di utilizzarli.

Vorremmo capire se il Comune, bravo ad appropriarsi dei beni altrui come per il Centro appena descritto, ha mai avuto le autorizzazioni necessarie per distruggere via Guarini ancora di proprietà privata.


Le regole sono per gli altri come ci insegnano i bravi agenti della Polizia Municipale, sempre disattenti dove il caso lo richieda..., mentre estremamente fiscali in altre occasioni: se tanto ci dà tanto, a pensar male non ci vuole molto, o no...?


Città impazzita di Paolo Foti
In chiusura, il solito memorandum per Paolo Foti: 
il verde, le buche e l'asfalto dissestato, le occupazioni del suolo e dei marciapiedi pubblici, i concerti nel Parco (?) del Teatro Gesualdo, le giostre in Piazza della Resistenza e i trasporti a rampa Santa Maria delle Grazie...

Ma tutto questo resterà uguale a sempre finché non riusciremo a liberarci da questi lacci che ci strangolano.

Incominceremo presto ad organizzarci per gli incontri periodici di consultazione programmatiche: chiunque ha già delle idee deve ad ogni costo raccontarle, perché lo spirito guerriero non si dimostra con spada e elmo, ma con la caparbia delle coscienze.

RDM



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