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giovedì 21 agosto 2025

Avellino è stata la bomboniera campana: ritorniamo a pensare da umani..!

Avellino anni '70...quando eravamo felici..!

La rinascita del Centro Storico secondo alcune menti avanzate, sta tutta nell'inventarsi nuovi momenti di divertimento, senza pensare che con il termine ormai abusato da Festa, Nargi e compagnia, si dovrebbe rappresentare uno sviluppo commerciale e contestualmente economico, atto a spingere la frequentazione dei luoghi.

Invece le serrande chiuse di cui pochi parlano, sono un segnale chiaro dell'incomunicabilità che vige tra amministrazione e città.

Le notti bianche poi, descrivono l'assenza cronica dell'immaginazione o dell'inventiva, che un popolo di amebe non cessa mai di ricordarci.

Una città vivace non ha bisogno di spendere di notte o essere portata per mano, perché giri per negozi acquistando senza una necessità, incapace di un pensiero.

Leggiamo queste iniziative offensive, e chi non lo capisce resti pure nella propria beata ingenuità.

Avellino avrebbe urgenza di luoghi aggreganti, dove si possa socializzare magari scambiandosi interessi culturali comuni, quali i caffé letterari purtroppo falliti per carenza di cervelli.

Il Comune sarebbe potuto intervenire agevolando i permessi e le spese per favorire la gestione al Centro Storico, di iniziative interessanti e di giovamento alla crescita dei luoghi.

Invece, beiamoci dei liberi tutti partoriti dalla fervida mente di Laura Nargi e Gianluca Festa, secondo i quali il territorio avesse due tipi d'utenza, ma solo uno ogni diritto, a discapito del secondo.

Lo schifo determinato dalle Ztl tanto in voga, non ha alcun rispetto per gli anziani, i malati, i bimbi o quella parte che vorrebbe vivere tranquillamente a casa propria, senza essere infastidita dalle abitudini licenziose, tra ubriacature e tossicità varie.

Ma spiegare l'ovvio è inutile, non si capirebbe e se pure, l'arroganza delle scelte non darebbe spazi agli argomenti, o all'ammissione dei propri errori..! 

Gli assembramenti proibiti dal Commissario oggi trovano l'apprezzamento di quelli che prima ne hanno goduto, fino al momento in cui ne abbiano fatto le spese per la violenza che innesca la situazione in automatico.

E la Questura dovrebbe fare il punto della circostanza che sta provocando effetti inusuali, gli spari un giorno si e uno pure, sono il segno che la deterrenza o non esista o è parva materia, come dicono quelli che studiano..!

RDM

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