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lunedì 16 giugno 2025

Avellino: niente sconcerta di più dell'effimero...!

Laura Nargi confonde il ruolo apicale di un Ente, con le proprie intime convinzioni...!

Ci chiediamo che altro debba accadere perché il Prefetto batta un colpo, i fondi Prius bocciati dalla stessa maggioranza manco hanno risvegliato i riflessi della rappresentante di Governo, che a questo punto riteniamo non può essere più demandato al caso o all'inconsistenza di un funzionario.

Rossana Riflesso quindi potrebbe rispondere a un ordine di scuderia, che vorrebbe anche ammaestrare il resto delle istituzioni, perché si adottino azioni sanzionatorie di vario tipo.

E pensiamo a Domenico Airoma che ancora non riesce a dire la parola fine che avrebbe voluto, e educarne uno per catechizzarne cento, potrebbe essere il filo rosso che collega le varie messe.

Siamo troppo smaliziati per non intuire il fuoco sotto la cenere che genera schifo e letame a gogò..!

Il sindaco impertubabile come sempre, continua a praticare l'unica attività che gli riesca meglio, inaugurando quella fesseria nata male e finita peggio del punto dell'informazione montato contra legem in Piazza Libertà, e poi spostato in Piazza Kennedy per donarlo all'ex capogruppo Pd, Ida Grella..!

Non riusciamo più a intravedere una via d'uscita per la povera gente e per la città bombardata e sola, salvo i festeggiamenti che come sempre superano ogni ostacolo o impedimento.

I capitoli di spesa che dovrebbero salvare Nargi dalle critiche feroci, di quella parte della città sana cerebralmente, si possono invertire, sospendere o deviare.

Smettiamola con le prese in giro, siamo stanchi di questo personaggio incapace che vorrebbe fare scuola o sputare sentenze di moralità.

Le strade hanno un'urgenza annosa e qualunque capitolo può essere utilizzato in via emergenziale, checché se ne dica o si pensi.

La ragione vera di tante scuse, sta nel fatto che vige la regola festiana-nargesca del panem et circenses, perché la tifoseria è un'associazione tra questuanti a vario titolo e menti deboli scarsamente pensanti.

Il denaro per Serena Brancale sarebbe certo servito alla Comunità per molti mesi e non per qualche ora serale, ma se ancora vogliamo difendere le tossicità di una serata a fronte di un servizio duraturo, ovviamente siamo perdenti.

È 'o popolo che 'o vò la fatidica frase omologante secondo legge, un abuso perpetrato dal parroco di Montesanto a Napoli, che occupò uno spazio pubblico con la statua di Cristo.

RDM





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