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mercoledì 26 marzo 2025

Avellino, dimenticata dalla politica dei partiti, si gode Laura Nargi, tanto c'è la serie B all'orizzonte..!

Angelo Antonio D'Agostino e Laura Nargi...!

La disumanizzazione dell'amministrazione Nargi è fatto compiuto, la signora molto presente allo Stadio, con i transessuali e alla Zeza, non esiste al Centro Autismo, negli alloggi allagati, dinanzi al problema Moscati o a quello della sicurezza.

L'instaurazione, poi, della legge marziale circa la visione dello status quo delle strutture patrimoniali del Comune, è l'ultima notività della cosiddetta rivoluzione gentile tanto decantata dalla principessa di Palazzo di Città.

Quale sia la gentilezza nell'impedire alla stampa e perfino ai consiglieri comunali, l'accesso, come per legge, ai beni della città, ce lo dovrebbe spiegare, se ne fosse capace.

Il deus ex machina di Laura Nargi, è un mostro che la sta consumando, il potere che le inficia Gianluca Festa, la spinge ad adottare provvedimenti che riteniamo illegittimi.

Impedire la libertà di stampa e l'accesso ai beni pubblici, a nostro avviso rasenta l'abuso di potere, e la trasparenza di cui si è riempita la bocca in campagna elettorale, è rimasta imprigionata tra le autorizzazioni che pretende debbano chiedere persino i rappresentanti del popolo.

Maria Luisa Dovetto, segretario generale al Comune.

Il Prefetto ancora, non interviene, come con l'assenza del bilancio di previsone, e ricordare a Laura Nargi che se pensi di trattare la gente che dovrebbe salvaguardare, come fa Festa con lei, è fuori strada.

Una denuncia ulteriore in Procura, per gli abusi che sta instaurando un'indagata per associazione a delinquere, sarebbe cosa buona e giusta, e chissà che almeno Airoma, vista l'assenza ormai cronica della rappresentante di governo, possa finalmente scrivere la parola fine a una gestione di tal fatta.

Perché sperare nelle forze politiche che ci fanno conoscere quotidianamente, le nomine dirigenziali sul territorio, e quella sorta di beatificazione di qualsiasi provvedimento dei capi in testa a livelo nazionale, diventa una mera aspirazione del nulla.

Fulvio Martusciello all'Europarlamento..!

Martusciello ha i propri grattacapi col caso Huawei, l'arresto della segrataria e l'intercettazione che svela come gli emendamenti, quindi anche i suoi, scaturissero da versamenti sotto banco.

D'Agostino, debitore di un milione per i canoni del Partenio, e in fieri di realizzare uno stadio da fuori di testa, non ha nulla da dire contro Nargi.

E la reginetta che non ama i controlli, va allo stadio con lui, fottendosene delle casse comunali depauperate dal prenditore di Montefalcione e dalle feste.

Fruncillo al di là dell'autobeatificazione sul radicamento territoriale, di Fratelli d'Italia, che però non vede rappresentanti nell'Assise, non esiste.

La speranza ricade solo su Antonio Gengaro, Nicola Giordano e Ettore Iacovacci, unici che lancia in resta, restino sul pezzo.

RDM






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