Avellino: un popolo senza Dio e senza legge, ha scelto Laura Nargi..!

Lauretta e Giangi, i due marpioni di Palazzo di Città, mentre trafugano documenti e attrezzature comunali mai più restituite..!

Le anomalie di una società disturbata esistono tutte appena si crei l'occasione, e i fuochi pirotecnici rappresentano sinteticamente la leggerezza mentale della gente, pronta a divertirsi dieci minuti per poi soffrire nei lunghi periodi successivi.

Siamo i più bravi a festeggiare fra tutti i paesi del globo, con spari, fuochi e esplosioni varie, capaci di uccidere la fauna e innescare un circuito inquinante mostruoso.

Montevergine brucia, e minaccia le abitazioni di Mercogliano..!

Inneschi e fuochi pirotecnici sfuggiti di mano, sono causa di incendi dolosi che ogni estate, ma ormai si provocano anche d'inverno, distruggono intere macchie boschive e a volte, arrivano a minacciare perfino le abitazioni limitrofe.

Avellino è il capoluogo più inquinato del sud Italia, ma Nargi si nasconde dietro il paravento delle chiacchiere, come piaceva a Giangitiello, raccontando frottole e imbastendo una marchetta per il pubblico e la ditta dei fuochisti, tanto ha il proprio seguito che omologa qualunque cazzata.

Si è dispiaciuta tanto per non aver accontentato gli apparatori delle luci e dei fili sui balconi, per sostenere quegli orrendi pali di legno centenari verniciati giallo e azzurro.

La strategia vincente di questo sindaco, è la stessa che ci ha fattto subire negli ultimi cinque anni, accontentare le teste di vitello che godono come ricci, appena si trovino a cospetto di bancarelle e cafonissime coreografie luminose.

Ma i soldi sono spariti improvvisamente, e come avrebbe potuto saperlo la povera Lauretta, appena arrivata undici anni fa..? 

Quindicimila euro nelle asfittiche casse di un Comune in predissesto, ma solo per graziosa concessione di santo Priolo, il Commissario che cancellò il dissesto appena deliberato dalla giunta Ciampi.

Starebbero tutti sotto processo e certo non avremmo questo aborto di amministrazione camuffata con personaggi singolari, che si sono prestati al volgare disegno del duo Festa-Nargi, inventato per placare Domenico Airoma.

I sette assesssori si sono qualificati immediatamente, perché appoggiare un sindaco traballante, con un bagaglio di accuse infamanti sul groppone, sono una patente di inaffidabilità che potranno inserire nei propri curriculi.

Immaginare di rappresentare un Municipio sconosciuto, solo per un anno, è un'ulteriore truffa ai danni della città, e certo non assolve lor signori da un tentativo mal riuscito, della trastola napoletana.

Anche il concertone, padre di ogni do ut des, non sarà effettuato, ma troviamo veramente abominevole, solo noi purtroppo, che non si parli del denaro abusato delle politiche sociali, delle strade o degli alloggi fatiscenti e di quelli mai consegnati.

Ma si dà il via libera all'ennesimo orgoglio omosessuale allargato a varie sigle ormai incomprensibili, che discriminano quello etero o di castità, per esempio: 

è certo questo che la gente vuole, perché il Capoluogo possa crescere, risalendo le classifiche che ci annullano..?

Panem et circenses, la locuzione latina ricordata più e più volte, ma che volete, se il popolo delle tifoserie fosse acculturato, non ci troveremmo in queste situazioni di vergognosi espedienti, per nascondere l' inadeguatezza di una mostruosa pletora di strani personaggi...!

RDM