Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese. Acquisto LIBRI su VINTED https://www.vinted.it/member/164789454

venerdì 17 maggio 2024

Avellino divisa fra politici umili ma onesti e saccenti professoroni...!


Rino Genovese..!

Avellino non ha mai rappresentato la Campania per qualche peculiarità che la facesse primeggiare, e non è certo per sfortuna o per disegno divino, gli amministratori che si sono succeduti negli anni, non hanno mai avuto fantasia o cultura del bello.

Laura Nargi e il proprio pigmalione, Giangitiello, hanno pensato di confrontarsi privi di alcuna prerogativa, con Zungoli, Gesualdo, Montesarchio, Monteverde, Nusco...e altri piccoli centri irpini che dimostrano invece, grande pensiero. 

La signora delle rose e l'enjoi per antonomasia, non sono andati mai al di là di un cantante o un fuoco d'artificio.

Però, dobbiamo dire, che quando si sono impegnati, hanno creato una situazione apocalittica al Centro Storico, che ha imprigionato per un'intera estate, gli abitanti del quartiere.

Chi non ricorda l'ambulanza bloccata nella folla di ubriachi e tossici che innalzavano il livello critico e di pericolosità, spesso sfociato in risse e comportamenti disdicevoli.

Vomiti, urine e bottiglie spaccate, hanno disegnato il borgo avellinese nettamente contrapposto a piccole cittadine fascinose e di carattere, che conservano l'autenticità di un tempo, capace di incantare, senza rinunciare alla propria identità.

Ma Michele Gubitosa, dal basso dei quattro morenti a piazzetta Agnes (?) e dalle proprie capacità politiche, ha ritenuto quale unico contendente alle prossime elezioni, Laura Nargi,  dimenticando che Rino Genovese è appoggiato da cinque liste di gente che non chiede e in più, possiede un cervello.

Evidentemente, gli studiosi che s'intendono e capiscono di competizioni elettorali, non tengono in alcun conto la morale e il comportamento istituzionale.

Al momento l'ancella giangiana è accusata di associazione a delinquere, e la pena potrebbe arrivare finanche a diciotto anni di reclusione, nel peggiore dei casi.

La Corte d'Appello ha confermato le tesi accusatorie della Procura avellinese, per Smiraglia e compagnia, e questo dovrebbe aprire la mente dell'euforica Nargi, ancora sognante, perché evidentemente Airoma non lo è..!

Il marasma creato dalla reginetta insieme ai suoi comparielli d'avventura, è una macchia imperitura che sarà ricordata per sempre, insieme alle illegittimità corredate da palesi imbrogli, che centosettanta delibere fantasma, hanno stigmatizzato.

RDM 


 

Nessun commento:

Posta un commento