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mercoledì 24 aprile 2024

Avellino: Gianluca Festa non si smentisce, resta un arrogante guitto...!

L'ex sindaco all'uscita del Tribunale, dopo quattro ore di interrogatorio per i gravi capi d'accusa..!

Gianluca Festa è incorreggibile, ieri nel primo pomeriggio, è arrivato al Tribunale per essere interrogato dal giudice delle indagini preliminari, e appena ha visto telecamere e microfoni, non ha saputo trattenere quello stupido sorriso che lo ha accompagnato negli anni.

A questo punto non si tratta più di sangue freddo o di sicumera, questo signore non sta bene, ha un comportamento da autolesionista, incapace di entrare nel merito della situazione.

La signora Smiraglia e l'architetto Guerriero, hanno scelto di non rispondere, una strategia atta ad evitare di autoincriminarsi ulteriormente, confermando le tesi incontrovertibili della Procura. 

Abbiamo a che fare con personaggi evidentemente avvezzi o almeno preparati a difendersi, considerato il tipo di truffa reiterata contestata.

L'istrione invece, non è riuscito a fare a meno di essere se stesso, arrogante e insieme stupido, è stato combattivo, secondo le dichiarazioni dell'avvocato che lo difende.

Chissà che intendeva Petrillo, noi crediamo sarebbe stato opportuno remissivo, vista la situazione, ma tant'é, infatti è andato via passando spedito con il Suv, sentendosi super..!

Festa evidentemente ancora non ha capito, pensa che sia tutto un gioco, un film che alla fine lo vedrà vincitore su tutto, magistrati, sorte e prossime elezioni.

Certo senza l'intervento della Procura, sarebbe stato difficile scalzare il venditore di fumo, e un'opposizione divisa e divisiva, l'avrebbe agevolato.

Antonio Gengaro é la pietra dello scandalo interna al Pd surclassato da una sparuta minoranza, che ha lasciato strascichi di fastidiosi redde rationem di evangelica memoria.

La destra, da parte sua, non è da meno con due caporioni privi di autorevolezza e diremmo, autorità.

Fruncillo e Rotondi si scontrano sul nulla, imponendo candidati ad mentula canis, come nel caso Modestino Iandoli che pare abbia immediatamente negato ogni coinvolgimento.

Forza Italia, per non farsi mancare nulla, s'è permessa di imporre Paola Mastroberardino, nonostante la netta contrarietà del magistrato, offeso da una collocazione ideologica mai agognata.

La figurella che l'improbabile Martusciello ha raccolto, dimostra quanto labile sia la consistenza di questo partitucolo di poveretti, che esistono nel ricordo di quel genio che fu Berlusconi, dimenticando che le palle non si generino da adulto.

Stanno raschiando un barile vuoto, e non si sa per quale difficoltà psicologica, non esca il nome di Massimo Passaro, il vero nominativo che potrebbe mettere tutti d'accordo.

L'Avvocato ha un curriculum di tutto rispetto, sempre al servizio della gente, presente sui problemi, attento alle dinamiche di sviluppo della città, si dimise da segretario cittadino di Fi per un'evidente superficialità politica del solito Martusciello.

Ma questa è Avellino, città vile e smemorata, pronta a vendersi al primo forestiero quanto a emarginare chiunque valga.

RDM



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