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venerdì 1 aprile 2022

Avellino genera specie amministrative rivoltanti...!


Una volta bastava non allinearsi bene alla giusta distanza dal marciapiede quando si parcheggiava, perché il Vigile rilevasse un'infrazione, oggi invece la stessa Polizia Municipale lascia le auto di servizio sopra le zone pedonali.

Quindi denunciare che dinanzi al Conservatorio una fila indecente di veicoli riduca del 50% la carreggiata stradale spudoratamente, o che anche la Polizia Penitenziaria si comporti incivilmente con furgoni e camion occupanti le aree comunali destinate al transito dei cittadini, diventa pleonastico.

Una Polizia Municipale assente dalle zone topiche e distratta dinanzi a strisce arcobaleno, che hanno stabilito fossero pedonali apponendo un segnale verticale asserente il falso, è un attimo; 

La Risurrezione non ha bisogno di uccidere gli agnellini...!

o subire la cancellazione di quelle appena disegnate correttamente secondo il Cds, con orrende pezze d'asfalto, racconta quale sia il livello amministrativo a cui senta d'appartenere degnamente.

Ovviamente chi fraveca e sfraveca, no perde mai tiempo, ma di sicuro spreca quel denaro pubblico che un Comune in dissesto, non può permettersi di fare..!

A questo punto accorgersi da parte del sindaco, che ripetiamo esiste al Comune da oltre tre amministrazioni, dei palazzi fatiscenti a tre anni dalla propria elezione, diventa uno di quei colpi di teatro ai quali non sa proprio rinunciare.

L'acquisizione dei beni non riportati alla dignità che un Capoluogo dovrebbe pretendere, non è un'idea peregrina

Certo, la decisione che ha richiesto pochi minuti dell'impegnativa giornata di Giangi, è tanto giusta che ricordiamo d'averla suggerita al sindaco Di Nunno, una mattina di domenica al Corso Vittorio Emanuele.

Tonino Di Nunno ha ricoperto la carica dal 1995 al 2003 e a quindici anni dal sisma dell'80, ci rispose che non si poteva fare perché avrebbe dovuto sfidare molte opposizioni; 

e neppure nascondere le macerie con i Trompe l'oeil, quel genere d'arte visiva che genera l'illusione del reale, trovava fattibile...mah...!

Invece, in linea con il pensiero, del nostro primo cittadino, amante, diremmo, dell'irreale esistente nel mondo onirico.

Molto dissacratoria, ma ancor più economica, la sostituzione con la semplice riproduzione al computer, del fabbricato immaginato.

Insomma, con altra gente al Comune si sarebbero potuti creare i segni prodromici, di una Città che scegliesse di diventare accogliente e decorosa, ma quelli bravi hanno preferito dimettersi: 

lo stupido è sempre fastidioso e arrembante, averci a che fare non è facile, perché allenato all'idiozia, non demorde...!

RDM

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