Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese. Acquisto LIBRI su VINTED https://www.vinted.it/member/164789454

mercoledì 9 marzo 2022

Avellino: rotatorie, strade, alloggi, autismo, ospedali...che altro...?

Massimo Passaro, fine conoscitore del territorio, scruta le evidenze con la perspicacia che dovrebbe possedere un vero amministratore...!

La Caritas ha avuto un momento di indignazione per il ragazzo africano cacciato dal Moscati di Renato Pizzuti, e Vitaliano della Sala ha colto l'occasione per un'intervista infuocata, che dettagliava la miseria del nosocomio inumano che ha messo per strada il povero ghanese.

Ma il vice direttore dell'associazione umanitaria ha dimenticato il caso Luciano Romagnuolo, il senzatetto che a gennaio scacciò dal rifugio di via Morelli e Silvati, poi accettato per l'intervento di quelle telecamere che tanto lo esaltano.

Certo Luciano era italiano, e la regola è quella di ignorare gli autoctoni e osannare chi porti denaro fresco...!

Conosciamo l'amore viscerale che il sacerdote nutra per la ribalta del proscenio, tanto che lo ricordiamo fare la spola tra televisioni locali e giornali, alla ricerca spasmodica di un'intervista.

Una città senza riferimenti si ritrova sempre mezze calzette ai posti meno indicati, e i risultati si vedono dappertutto.

Maria Morgante, con l'arroganza degli improvvisati, difende le proprie scelte sulla distribuzione artificiale degli ospedali di comunità, definizione astrusa dinanzi al significato universale di una struttura destinata al pubblico.

Ovviamente questo tipo di strutture sono un volgare carrozzone elettorale, spacciato per importante innovazione di servizio, che si risolverà con l'entrata di milioni di euro nelle tasche di qualcuno.

Intanto, per non smentirsi mai, il sindaco fa ritorsione al Moscati perché non ha ceduto il vecchio ospedale di viale Italia al Comune ma l'ha regalato all'Asl: 

le aree su cui è sorta la Città ospedaliera resteranno del Comune che non sa che farsene, e l'improbabile Pizzuti non potrà portare in bilancio quale patrimonio quelle proprietà, perdendo la possibilità di ulteriori finanziamenti.  

Le strade diventano dei pantani insopportabili per i pedoni e delle trappole per le autovetture, mentre quei cittadini tanto euforici al momento della conclamazione di Giangi, digrignano i denti lamentando l'evidente imbroglio...!

L'enjoi stantio e ripetitivo di questa amministrazione, non significa certo benvenuto, parola italiana densa di spessore valoriale. 

Basta guardarsi intorno, circondati da una selva orrenda di pali che sorreggono fili elettrici deturpanti, aiuole pietrificate e pericolose come ha ben descritto Massimo Passaro nel suo intervento, un continuo aberrante di abusi del codice della strada e del saper vivere.

Vorremmo poi, evitare di ripetere continuamente quanto sia deleterio l'inquinamento che subiamo da anni, ma mentre si cerca il Sacro Graal che possa risolvere una problematica che spesso riusciamo almeno a individuare, non sarebbe opportuno chiudere il poligono di tiro all'aperto, che forse aveva una sua ragione d'essere quaranta o cinquant'anni fa, quando via Francesco Tedesco si fermava qualche chilometro prima, e non esistevano problemi ambientali sia acustici che atmosferici...?

RDM


Nessun commento:

Posta un commento