Siamo incredibili, dobbiamo accogliere e dare una casa, un lavoro e chissà cos'altro a dei rifugiati, così li chiamano, specialmente se hanno la lettera d'accompagnamento di Roberto Saviano, che certo presto ci ammorberà con un libro.
Quanti Bashir con storie di violenza o di dolore abbiamo in Italia, ma dormono sotto il colonnato di Piazza San Pietro, e i cardinali vestiti di tutto punto con preziose porpore che passano di là mentre entrano e escono dal Vaticano, non si chiedono di quali muri parli il Papa, vivendo racchiusi dall'impenetrabile cintura della Città leonina.
L'ipocrisia di Vitaliano Della Sala, poi, ci indigna;
cacciò via Luciano qualche settimana fa, il senza tetto che chiedeva aiuto sotto un nubifragio violento alla porta del Vescovo.
Quell'uomo era un bevitore per il prete della Caritas, e quindi come tanti altri peccatori, non meritava quella pietà che invece, Gesù elargiva proprio ai più deboli, che venivano sopraffatti dalle avversità.
Per lui nessun lavoro da autista o commesso come vorrebbe il Bashir che fa notizia, il Bashir che arriva sui giornali e tanto bene dona all'ego smisurato di Vitaliano della Sala.
Siamo stanchi di vivere falsità di ogni genere, storielle che non imbroglierebbero un bambino, ci vengono propinate da tempo, e la gente le difende a spada tratta, solo per un'ideologia spropositata che non ha nulla di umano.
Il Comune di Ercolano ha deliberato di aiutare i randagi del territorio, promovendo un'azione di sostegno alle famiglie che vorranno occuparsene, alimentandoli e curandoli.
La civiltà di un'amministrazione che si concentra sui più deboli che non possano restituire nemmeno con il voto, dà il senso di una fiducia persa nelle istituzioni, che invece potrebbe anche avere rigurgiti di giustizia, quando tutto sembri perduto.
Non raggiungeremo mai questi livelli, ad Avellino, siamo affetti da una patologia difficile, si chiama cazzismo cronico ed è incurabile.
La notte del 31 dicembre dovrebbe essere presidiata come nei tempi dell'occupazione tedesca;
difendere i malati, gli anziani e l'ambiente assassino, dovrebbe smuovere coscienze e istituzioni, e chi si permetta di contravvenire a un semplice comportamento idoneo, utilizzando botti e schifezze del genere, merita l'arresto per l'articolo 452 bis del codice penale.
Anche stamane, come nei giorni d'Avvento, la strafottenza criminale ha diffuso fumi cancerogeni a piene mani, dalle prime ore della notte fino a mattino inoltrato:
qualche istituzione si è data da fare con quell'enfasi ridicola, della ricerca della certificazione verde..?
La gravità di contribuire pesantemente all'incremento dell'inquinamento in un territorio ampiamente abusato, pare non desti nessun sentimento d'incazzatura nelle persone.
Come d'altronde tutto ormai ad Avellino, da anni, infatti le scelte amministrative non mentono.
Qualsiasi filosofico accidente è derubricato da un'abulica tendenza alla sopravvivenza da era post atomica, in cui alla fine bastava vedere un altro giorno per sentirsi felici.
Avellino è così, ama i festeggiamenti e la fatuità, la sofferenza è un problema che se non colpisce da vicino, non genera reazione, e qualche volta manco quella.
Istituire centri psichiatrici di massa sarebbe la soluzione, ma si sa, è difficile, e allora...?
RDM
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