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mercoledì 1 settembre 2021

Avellino: ...non ci resta che piangere...



Angelo Antonio D'Agostino dopo la conquista del Comune di Avellino, ha deciso di accaparrarsi Montefalcione, il paesotto natale che gli ha portato tanta fortuna per essere entrato nelle grazie dell'importante concittadino ex presidente del Senato, Nicola Mancino.

Gli serve il titolo di sindaco per approdare alla Provincia, e poi chissà che non potrebbe essere il trampolino per un ritorno con qualunque partito, in Parlamento.

Questo personaggio è l'emblema dell'egotismo, un arricchito che non tocca con i piedi per terra, e s'immagina un mondo che giri solo per lui, tant'è che non gli basta mai.

E sono quelli così i pericolosi che attagliano al proprio interesse tutto quanto gli serva, alla faccia degli altri.

Finanziano per poi decidere, e le denunce, ogni critica, qualsiasi rimostranza, dovranno lasciare il tempo che trovano, il potere è questo, arroganza, prevaricazione e stronzaggine.

Ha tentato di vendere appartamenti al Comune, al modico prezzo di dodici milioni, ma non gli è andata bene, però ha costretto il sindaco a fare una manovra a limite della legalità e oltre qualsiasi espressione di buon gusto.

Eliminare il deposito ingombranti Raee di Campo Genova, è stata una violenza che grida vendetta, ma voler poi nascondere il tutto con la furbata dell'area smile, racconta appieno i limiti intellettivi del sindaco e di tutti quei sodali leccaossosacro che fanno ancora più senso.

Ai tempi della prima Repubblica c'era un gran groviglio d'interessi a cui partecipavano in tanti, forse persino più di oggi, ma il servizio alla gente non veniva ignorato come si fa adesso.

Le grida d'aiuto non destano alcuna emozione, ritornando alle cose nostre, pò chiagne cinese, ma non se ne fotte nessuno: 

gli alloggi fanno acqua, i portoni sono irraggiungibili, gli accessi anche, non c'è impianto elettrico e l'impresa appaltatrice di ben quindici milioni di euro, ha fatto un voto in Chiesa cancellando dalla cartina geografica ogni strada che conduca ad Avellino.

Però Gianangelantonio è impegnatissimo nei festeggiamenti, ah che meraviglia l'estate avellinese, dice, con quella dose d'infantile incoscienza malata;

lo chiediamo alle famiglie dei bimbi autistici, a quelli che mangiano a giorni molto alterni o agli aventi diritto di un'abitazione da dieci anni.

Ah, che meraviglia essere Cristiani, seguire in prima fila la statua della Madonna a Ferragosto e presenziare a funerali e ricorrenze religiose;

un lavaggio della coscienza con la Candy distribuita dal Signore, a disposizione di chiunque ne faccia gentile richiesta: 

quant'è bello sentirsi buoni e amati dalla gente...!

RDM




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