I buffoni di corte non si riposano mai, loro hanno il sacro fuoco dell'apparire e far ridere, ma i nostri non divertono più, ormai abusano tanto pesantemente delle persone che solo il disprezzo assoluto può ripagarli di tanta crudeltà.
Le battute insulse del noto primo cittadino fin da bambino, e là è rimasto, erano un inno alla sicurezza per ragazzi che avrebbero incominciato il nuovo percorso scolastico senza preoccupazioni.Infatti ha negato l'acquisto dei sanificatori per le aule, all'insegna della più becera strafottenza.
Abbiamo un solo consigliere che a oggi si interessi della Città, seppur saltuariamente, e anche se i suoi interventi sono cruciali e importanti, Nicola Giordano lo vorremmo sugli scudi più spesso, sempre, perché uno così sarebbe fondamentale.
Di contro ci sono le prestazioni di Luca vitamina c amante delle battute ironiche, che nulla creano se non il risolino amaro del vuoto dissenso.
L'ultimo abominio in ordine di tempo, è stata l'approvazione della fondazione cultura in evidente conflitto d'interessi, come ha stigmatizzato il solito Ingegnere d'opposizione.
La maggioranza che l'ha votata o non sa leggere uno statuto, o è formata da un coacervo di teste vuote, in evidente eterno stato di necessità...clientelare...!
Quando inveiva contro la fondazione paventata da Paolo Foti, il povero sindaco l'equiparava a una volontà dittatoriale, oggi invece basta leggere le fandonie trascritte dal notaio, che pure dovrebbe risponderne, per capire che le sue invettive erano determinate dalla gelosia che Esopo volle riassumere nella favola de La volpe e l'uva:uva nondum matura est, nolo sumere acerbam...!
RDM
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