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mercoledì 11 agosto 2021

Avellino raccontata dal provincialismo di una società borghese mai evoluta, non ha speranze...!


La bellezza non ha bisogno di esplosioni, sindaco, e le sue paturnie hanno il limite del provincialismo che la contraddistingue...!

Il Tar ha sentenziato circa la scelta di spostare il mercato a Campo Genova, non improntata ai criteri della buona amministrazione, ma anche questa volta l'immenso non fa una piega.

La Regione ha stanziato ai tempi di Galasso, novecentomila euro per adeguare a mercato l'area dinanzi al Palazzetto Del Mauro;

e i bagni, le fontane, i dissuasori o le garitte per la Polizia Municipale rimaste nell'immaginario, certo non li abbiamo trovati su quel Campo che fungeva da deposito ingombranti.

Il denaro buttato per quell'area malsana ormai abbandonata anche dai commercianti oltre che dai cittadini, per asfalti e ripavimentazioni, pur di appagare l'ego smisurato di un sindaco schierato contro la gente, sarà la Caporetto finale a cui dovrà soccombere.

Ma le figurelle non si contano e se ne aggiungono di nuove ogni giorno che passa.

Il ragazzo che D'Agostino ha voluto al patrimonio e al sollazzo, coetaneo per livello intellettivo con il sindaco, ci ha voluto sorprendere con una nuova farneticazione in linea con le uscite puerili alle quali ci hanno abituati.

Incapaci di una programmazione ferragostana, ecco che la colpa è sempre di qualche altro, il tempo, la pandemia, la Regione, ma la fantasia dei ragazzi non ha freni e questi piccoli aquilotti comunali, hanno pensato che fosse banale festeggiare sempre il solito quindici agosto, molto meglio il 20 o giù di lì.

Meraviglioso, come d'altronde la riconversione della pessima figura oltre che dell'illegalità con la pista ciclabile, realizzata in barba al vincolo della Soprintendenza, con l'istituzione della Zona 30, l'invenzione delirante di un gruppo di amici che hanno inteso la Città come un video gioco.

Quindi il ripristino dei marciapiedi sfregiati con un asfalto da fuori di testa, diventa un atto dovuto, perché le celluline grigie di Poirot Gianstefano, hanno partorito un'area di rallentamento come quando si entra nei box di Formula 1, che permetterà di fare ciclismo per strada e non sulle zone pedonabili.

Signori, Scherzi a Parte arriverà ad Avellino per un corso di formazione al Comune;

e la sicurezza nelle mani di Arvonio, il re della telecamera, pare non abbia futuro se ogni volta che succede qualcosa di increscioso, non ultime le risse di sabato e domenica al Corso, debbano intervenire sempre e solo Polizia di Stato o Carabinieri.

RDM

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