Bianca Maria D'Agostino si è dimessa, e ha fatto bene, misurarsi con un Consiglio di tanti Giacobbe, mai sazi dopo vent'anni, dello schifo che hanno generato, l'ha trovato deprimente...!
Gente che non ha nulla da fare, perde le giornate senza mai un pensiero, un'idea che potrebbe servire alla Comunità, s'aggira tronfia fingendo qualche interesse per passare il tempo, senza produrre.
Ben venga qualche nuovo evento, anche drammatico, anzi meglio, s'acquisisce importanza, qualche microfono potrebbe essere interessato a quanto dica un consigliere, uno qualunque, e se poi, anche la magistratura o i Carabinieri decidano che sia meglio cercare le funi invece dei buoi, beh, questo è proprio da orgasmo.
Immaginate signori, il Cio, quasi un'agenzia americana, come si legge nei libri, stazionerà ad Avellino, vedremo la compagnia d'intervento girare per il Capoluogo, armi spianate a cercare chi o cosa, non è dato sapere, ma certo è eccitante per il povero consigliere.
Noi, da non addetti ai lavori, siamo invece convinti che non ci sia nulla da pattugliare se non invece, asportare chirurgicamente, il cancro istituzionale che ci sta dilaniando da trent'anni.
Chiedere al signor elettrauto, per esempio, magari nella stanza del Procuratore, perché la Polizia Municipale gli conceda l'immunità per gli annosi arroganti e evidenti abusi quotidiani, potrebbe scoperchiare un vaso di pandora, o no, dottor Cantelmo, altro che la ricerca con gli agenti segreti in borghese di Arvonio, di chi parli al cellulare in auto...
Una presa per i fondelli insopportabile, mentre chi s'approfitta della cosa pubblica, s'abboffa e gode come un riccio.
Intanto, l'avvocato D'Agostino non ci sta, lei ha cose più serie che l'aspettano, e forse l'ansia di trovarsi seduta a un tavolo (ah che bella parola, c'è qualcuno che pur di parteciparvi, a uno qualunque, farebbe carte false), per valutare il nulla, non l'appassiona di certo, mentre Gian Gian aveva le budella che gli si contorcevano, giù alla Ferrovia.
Il Governatore De Luca, nonostante la luce di rinnovamento che ha portato in città, regalando fiducia e felicità, mentre rosichiamo, dando una sterzata decisa ai conti, peggiorandoli purtroppo per noi, non ha capito con chi avesse a che fare, e non l'ha curato manco di striscio...un incompetente...!
Forse, signor sindaco sorridente, lo sceriffo impegnatissimo a nominare il figlio quale rappresentante della Regione, giustappunto secondo un metodo tutto piddino, vedi Franceschini e la moglie al ministero cultura, detto alla Caligola, non è riuscito a comprenderla benissimo;
come si faccia a rinascere, questo è il verbo che le piace, dilapidando i quattro soldi rimasti nelle casse asfittiche comunali per il dichiarato predissesto, evidentemente non gli è arrivato...!
Tenti ancora, Giansummerfest, la prossima volta andrà meglio, e quando apprenderà che vuol regalare qualche pioggerella di denaro, inesistente, a pochi eletti commercianti del Centro Storico, creando un ulteriore malumore fra la gente, vedrà, certo la insignirà di una medaglia al valore civile...!
RDM
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