Avellino e i nostri "macrocefali" privi di cervello!

Eppure nonostante gli atteggiamenti e la stazza, questo signore in abito giacca, come si dice nei paesi irpini, dimostra ancora una volta, i propri limiti intellettivi, e si intestardisce come i bambini, a voler difendere l'indifendibile.

Dino Preziosi, già nel 2015 presentava le sue pregiudiziali  circa il libro dei sogni aperto da quest'amministrazione su presunti recuperi crediti, invece difficilmente esigibili perchè impugnabili.

Ma loro, duri come il coccio, continuarono e continuano per la propria strada,  portando avanti bilanci di previsione, votati dalla maggioranza, che non tengono conto dei buchi precedenti!

Una banda di incompetenti che si beano e si trastullano negli uffici comunali,  senza avere una sola idea di come si amministri.

Maria Elena Iaverone solo pochi giorni fa, ci illustrava la panacea d'ogni male, raccontandoci di un futuro che esiste solo nella sua testa che a questo punto, potrebbe farsi controllare da un medico buono, magari insieme al sindaco e a quei consiglieri che ancora una volta, alzano la mano come dei perfetti idioti.

Ci raccontava l'avvocato Preziosi, che durante i lavori consiliari, raramente qualcuno si alza per contestargli l'assunto; 

lui termina l'intervento, e il silenzio avvolge l'aula che attende un segnale per votare, punto...!

Un'accozzaglia, per stare in tema con le stronzate di Matteo Renzi, di personaggi senza carattere e preparazione specifica, che non riesce manco a capire il significato delle note che il consigliere d'opposizione illustra.

Il capogruppo Preziosi, attento e preparato sulle problematiche economiche, che pure spiegava in un'assemblea di sordi, veniva puntualmente emarginato e deriso dal voto ebete di chi non ci arrivi...!

E oggi ci ritroviamo in una situazione di predissesto, come raccomanderebbe il consigliere de La svolta inizia da te, che ancora una volta viene snobbato da quel genio del sindaco che ci ha offesi con i suoi avvisi di garanzia, l'ultimo posto nelle classifiche nazionali per vivibilità e per tutti i danni economici di cui è responsabile partendo dal Teatro e dall'Acs. 

Geppino Giacobbe, consigliere per sempre, ancora una volta ci colpisce per la sua assoluta inconsistenza:  

sbalordito...?

E Gianluca Festa, che gode dell'altrui sofferenza, certo non ha preso la parola dopo le pregiudiziali e sono tante, di Preziosi, per perorare l'assunto.

Però oggi, davanti alla più evidente delle evidenze, si dichiarano sbalorditi o chissà quale altro aggettivo, che li escluda da ogni responsabilità?

Speriamo, confidiamo e ci attendiamo, che la pochezza delle coscienze e delle menti, si ravveda una volta per tutte, da questo stato di torpore misto a un vile attendismo degli ordini dai soliti capobastone, scrollandosi di dosso anni e anni di supina sopportazione, per una promessa che giammai finirà.

RDM